ISS: speciale “Influenza aviaria, cosa sapere”
09 Gennaio 2025
L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha riassunto in sei punti fondamentali il tema influenza aviaria. In una pagina FAQ disponibile sul sito ufficiale, l’ISS sottolinea che la maggior parte dei virus aviari sono relativamente innocui per l’uomo. Nel dettaglio: Ma quindi l’aviaria è un rischio anche per l’uomo? La maggior parte dei virus aviari è
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A seguito di ulteriori indagini e condivisione di informazioni da parte delle autorità nazionali in Messico, questo è un aggiornamento delle Disease Outbreak News (DON) sull’infezione umana causata dall’influenza aviaria A (H5N2) pubblicato il 5 giugno 2024. Come riportato in precedenza, il 23 maggio 2024 , il punto focale nazionale (NFP) del Regolamento sanitario internazionale
Gli scienziati stanno già studiando la prossima pandemia. Riflettori puntati sull’influenza aviaria H5N1
23 Aprile 2024
All’origine della prossima pandemia ci sarà probabilmente un virus dell’influenza: ne sono convinti gli esperti internazionali che vedono, nella capacità dei patogeni di questa famiglia di mutare continuamente, le premesse per una loro evoluzione assai più letale. In base all’indagine, che ha coinvolto epidemiologi da tutto il mondo e che sarà presentata al congresso dell’European Society of Clinical Microbiology
EFSA: “Influenza aviaria: adottare una prospettiva One Health per limitare l’esposizione dei mammiferi, compresi gli esseri umani”
03 Aprile 2024
Influenza aviaria (AI ) il virus continua a diffondersi nell’UE e oltre, causando un’elevata mortalità degli uccelli selvatici, ricadute sui mammiferi selvatici e domestici e focolai nelle aziende agricole. Una relazione scientifica dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) e del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) valuta i fattori di rischio per
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UE: prima via libera a due vaccini contro l’aviaria H5N1
23 Febbraio 2024
Il Comitato per i medicinali di uso umano (Chmp) dell’Agenzia del farmaco europea (Ema) ha espresso parere positivo all’approvazione di due vaccini per prevenire l’infezione da virus influenzale A/H5N1, responsabile dell’influenza aviaria. Ora si attende l’approvazione definitiva dal parte della Commissione Europea. Il primo dei due vaccini (denominato Celldemic) è indicato per gli adulti e
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Con l’obiettivo di accelerare l’attuazione della valutazione del rischio cumulativo per i residui di pesticidi, questo rapporto pubblicato su EFSA Journal, descrive un’analisi di priorità in due fasi, sui singoli pesticidi e sui sistemi di organi bersaglio, che consente di identificare (i) sostanze a bassa priorità che si prevede abbiano un contributo marginale al rischio
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Microparticelle di polimeri sintetici: le prime restrizioni della Commissione Europea in una riforma del regolamento REACH
05 Ottobre 2023
La Commissione europea ha adottato le prime restrizioni a determinati impieghi delle microplastiche, in una mini-riforma del REACH (Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of Chemicals) Regulation (EC) No 1907/2006. Le misure riguardano le microparticelle di polimeri sintetici deliberatamente incluse in alcuni prodotti per assolvere varie funzioni. Con ampie deroghe e progressività giustificate dall’esigenza di ‘limitare i
West Nile: che cos’è? Dati e consigli.
25 Luglio 2022
E’ online, sul sito dell’Istituto Superiore Sanità, il bollettino settimanale della sorveglianza integrata del West Nile e Usutu virus. Al momento il numero dei casi è leggermente più alto, ma comunque confrontabile, rispetto a quelli registrati negli altri anni non epidemici, e lontano dai valori osservati nel 2018. In Italia, dall’inizio di giugno al 19 luglio 2022 sono
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Nascita Omicron: potrebbe essere stato uno spillback
05 Gennaio 2022
Potrebbe essere stato uno spillback, cioè un ritorno del virus SarsCov2 dai topi agli esseri umani, ad aver fatto accumulare rapidamente molte mutazioni alla variante Omicron. E’ questa la teoria sulla quale stanno lavorando i ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze. “I nostri risultati – spiegano i ricercatori cinesi – suggeriscono che il progenitore di Omicron
Si tratta di un uomo di 41 anni residente nella città di Zhenjiang. Secondo la National Health Commission, H10N3, questa la sigla del virus isolato, è un ceppo a bassa patogenicità e il rischio che si diffonda su larga scala è molto improbabile.