Tracce di virus A H5N1 dell’influenza aviaria rilevate in alcuni campioni di latte pastorizzato di mucche provenienti da allevamenti negli Stati Uniti interessati dall’epidemia. La comunicazione è arrivata dalla Food and Drug Administration (Fda), che ha sottolineato come non ci siano elementi al momento per considerare il latte non sicuro e che ulteriori studi e
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Gli scienziati stanno già studiando la prossima pandemia. Riflettori puntati sull’influenza aviaria H5N1
23 Aprile 2024
All’origine della prossima pandemia ci sarà probabilmente un virus dell’influenza: ne sono convinti gli esperti internazionali che vedono, nella capacità dei patogeni di questa famiglia di mutare continuamente, le premesse per una loro evoluzione assai più letale. In base all’indagine, che ha coinvolto epidemiologi da tutto il mondo e che sarà presentata al congresso dell’European Society of Clinical Microbiology
WOAH: l’influenza aviaria raggiunge l’Antartide. Rischio senza precedenti di collasso della popolazione selvatica e crisi ecologica
01 Aprile 2024
La diffusione in corso dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) ha ora raggiunto un traguardo senza precedenti con le segnalazioni del suo recente rilevamento sulla terraferma dell’Antartide. Originariamente emerso in Europa nel 2021, il virus ha attraversato i continenti, raggiungendo il Nord America nello stesso anno e il Sud America nel 2022. Più recentemente, ha
UE: prima via libera a due vaccini contro l’aviaria H5N1
23 Febbraio 2024
Il Comitato per i medicinali di uso umano (Chmp) dell’Agenzia del farmaco europea (Ema) ha espresso parere positivo all’approvazione di due vaccini per prevenire l’infezione da virus influenzale A/H5N1, responsabile dell’influenza aviaria. Ora si attende l’approvazione definitiva dal parte della Commissione Europea. Il primo dei due vaccini (denominato Celldemic) è indicato per gli adulti e
- Pubblicato il ANIMALI, Malattie infettive, NOTIZIE, Unione Europea
Da giugno a settembre è stato segnalato in Europa un numero senza precedenti di casi di infezione da virus ad alta patogenicità (HPAI) di influenza aviaria in volatili selvatici e domestici, si afferma nella recente disamina condotta dall’EFSA, del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e dal Laboratorio di riferimento dell’UE. Negli anni
Influenza aviaria ad alta patogenicità in provincia di Pordenone
22 Febbraio 2021
In applicazione del decreto legislativo n. 9/2010 tutto l’effettivo è stato sottoposto ad abbattimento e distruzione, sono state condotte le operazioni preliminari di pulizia e disinfezione e sono state istituite le zone di restrizione (protezione e sorveglianza).
Il Ministero della Salute informa che la situazione epidemiologica europea è in rapida evoluzione con crescente aumento del numero di focolai confermati da virus HPAI, sottotipo H5, in uccelli selvatici e domestici in Germania, Olanda, Danimarca, Svezia, Belgio, Francia, Croazia ed in Corsica.
- Pubblicato il Ministero della Salute, NOTIZIE
Influenza aviaria a bassa patogenicità: attività di monitoraggio straordinario nei tacchini da carne
24 Aprile 2020
In considerazione dei recenti focolai di influenza aviaria a bassa patogenicità (LPAI) di sottotipo H7N1 riscontrati in data 18 aprile u.s. in due allevamenti di tacchini da carne accasati a sessi misti e siti in Provincia di Treviso, sentito l’IZS delle Venezie sede del Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza aviaria, ritenuto necessario porre in
- Pubblicato il Aviaria, Ministero della Salute, NOTIZIE
Aviaria: individuate le zone ad alto rischio di introduzione e diffusione del virus in Italia
29 Novembre 2019
Individuate le zone ad alto rischio di introduzione e diffusione, nelle quali applicare misure di riduzione del rischio, di sensibilizzazione e di biosicurezza. Documenti: Decisione di esecuzione (UE) n. 2018/1136 Accordo Stato Regioni del 25 luglio 2019 Nota_DGSAF ai servizi veterinari (fonte AnmviOggi) Allegato 2 – zone ad alto rischio (fonte AnmviOggi)