Alimenti che possono trasmettere malattie

Eurofishmarket  2011 

Principali problemi sanitari da consumo di prodotti ittici

Le malattie alimentari possono essere determinate da cause infettive (cioè legate all’azione di un agente patogeno) che possono portare a intossicazioni, infezioni e tossinfezioni o da cause non infettive che possono portare a allergie/intolleranze alimentari o a forme di intossicazione cronica legate alla presenza, per esempio, di contaminanti ambientali.


F. Assisi, Centro Antiveleni Milano, IZSLER, Ministero della Salute  2016

Le intossicazioni dovute all’ingestione di alimenti contaminati o contenenti tossine naturali possono essere molto pericolose: non sempre ciò che è naturale è salutare! La conoscenza e l’applicazione di pochi e semplici consigli consentirà il consumo “sicuro” di questi doni offerti dalla natura.

L’intossicazione che si verifica per l’ingestione di vegetali come alimento è in genere dovuta allo scambio di specie tossiche con quelle commestibili, ad esempio la mandragora per borragine o il colchico per aglio selvatico.

Spesso anche i funghi commestibili sono scambiati con quelli velenosi, come il Cantharellus cibarius (il noto gallinaccio o finferlo) con l’Omphalotus olearius (fungo dell’ulivo) ecc.

Alcuni microrganismi formano tossine che si accumulano nei tessuti di alcuni pesci e il consumo di questi alimenti, determina la comparsa di intossicazioni, anche severe. Le tossine più importanti sono le tossine della sindrome sgombroide, la tetrodoxina, la saxitossina e le ciguatossine, che determinano quadri clinici diversi in rapporto al tipo di tossina: le manifestazioni cliniche variano dai disturbi gastrointestinali, alle vertigini, ai deficit sensoriali e motori. Inoltre se il pesce pescato non è adeguatamente refrigerato, può essere contaminato da notevoli quantità d’istamina e, appena ingerito, scatenare una reazione cutanea con rossore molto intenso, nausea, vomito e mal di testa (Sindrome sgombroide).

Anche la conservazione domestica di verdure e altri alimenti sott’olio può essere pericolosa per la possibile formazione di tossina botulinica che, se ingerita, può causare intossicazioni tanto severe da richiedere ricovero in rianimazione.


WHO, FAO  2016 

La maggior parte della contaminazione del pesce avviene nella fase di raccolta e post raccolta. Il pesce può contaminarsi con microrganismi indirettamente attraverso:

  1. scarse pratiche igieniche del personale,
  2. contaminazione delle vasche da feci animali o umane,
  3. acqua contaminata usata per il lavaggio
  4. strumenti di raccolta contaminati.

La contaminazione può essere attraverso sostanze chimiche.


WHO 

Il manuale e l'opuscolo in inglese della Organizzazione mondiale della Sanità descrivono in cinque punti promuovere la salute diminuendo la contaminazione microbica quando si producono frutta e verdura.

Il manuale è ideato per educare produttori agricoli a coltivare frutta e verdura più sana.Inoltre il manuale può essere utilizzato da docenti, igienisti, produttori ecc.per descrivere come produrre frutta e verdura diminuendo la carica microbica durante la fase di impianto, crescita, raccolta e conservazione.


Regione Lombardia 

La conoscenza e l’applicazione di pochi e semplici consigli, consentirà il consumo “sicuro” di funghi.  È assolutamente necessario, prima di consumare i funghi raccolti, farli analizzare da un Ispettore micologo della ASL di zona (servizio gratuito).


Un semplice opuscolo per fornire indicazioni sui principali rischi chimici e microbiologici legati all'alimentazione in gravidanza, per evitare preoccupazioni infondate e vivere al meglio l’aspetto nutrizionale in gravidanza senza ricorrere a rinunce eccessive ed inutili.


ISS  2014 

Ogni anno, in Italia, si verificano 20-30 casi di botulismo, per i quali sono necessari trattamenti in terapia intensiva, con respirazione assistita, e con la somministrazione di uno specifico siero antibotulinico, che il Ministero della Salute acquista e distribuisce agli ospedali, alla notifica di un caso sospetto di botulismo. Accrescere la conoscenza delle regole che possono evitare la contaminazione degli alimenti con agenti patogeni, come il botulino con la sua temibile tossina, sia in chi prepara le conserve alimentari sia in chi le consuma, rappresenta il primo, fondamentale strumento per la prevenzione dei casi di tossinfezione in generale, e del botulismo in particolare, con guadagno in termini di salute dei cittadini e per il Sistema sanitario.
I contenuti di queste linee guida con obiettivo informativo e divulgativo sono un utile vademecum per chiunque voglia essere informato sulla materia.

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