MicroMar si propone di monitorare microplastiche e microfibre nel bacino del Mediterraneo sfruttando un approccio “Citizen Science”, che punta a coinvolgere i cittadini e le associazioni no-profit nella raccolta dei campioni da analizzare.
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UE: da luglio 2021 divieto agli oggetti monouso in materiali poliaccoppiati e alle bioplastiche
11 Giugno 2021
L’industria italiana delle bioplastiche, in sinergia con gli operatori della filiera agroalimentare, potrebbe sviluppare progetti di ben altro respiro. Concentrandosi sul design e la produzione di contenitori e stoviglie di lunga durata che possano davvero contribuire alle priorità di Ridurre e Riutilizzare. Con l’ulteriore vantaggio, rispetto alle plastiche tradizionali, di non impiegare sostanze chimiche tossiche.
Gli oceani rappresentano complessivamente il 71% della superficie della terra. Gli ecosistemi marini ospitano una ricca biodiversità e costituiscono una serie di servizi essenziali per l’uomo che vanno dall'approvvigionamento alimentare alla regolazione del clima alle attività ricreative. Dagli oceani, il più grande serbatoio di carbonio assorbito attivamente sulla terra, proviene oltre la metà dell’ossigeno che respiriamo.
Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021: serve un’azione urgente per il ripristino dell’ecosistema
05 Giugno 2021
Gli esseri umani stanno perdendo e distruggendo le fondamenta della propria sopravvivenza a un ritmo allarmante. Più di 4,7 milioni di ettari di foreste (pari a un’area più grande della Danimarca) vengono persi ogni anno.
La FAO stima che ogni anno fino al 40% della produzione agricola mondiale vada persa a causa dei parassiti. Ogni anno, le malattie delle piante costano all'economia globale oltre $ 220 miliardi e gli insetti invasivi almeno $ 70 miliardi.
Api: il 90% è “selvatica”
20 Maggio 2021
Le api, tutte uguali per noi: invece solo una minima percentuale di quelle che ci ronzano intorno appartiene alla tipologia “da miele”, di api “sociali” dove le operaie lavorano per la regina, unica a deporre le uova.
Biostimolanti nell’olivicoltura italiana
18 Maggio 2021
L’utilizzo di biostimolanti, in particolar modo quelli di origine algale, si è rivelato essere molto promettente per accelerare l’entrata in produzione e aumentare la produzione quali-quantitativa delle piante trattate. Nel rispetto dell’ambiente e dell’economia agricola, grazie anche alle basse diluizioni richieste.
‘Non basterà la tua bistecca di seitan a salvare il pianeta’
13 Maggio 2021
Il modo in cui i mass media affrontano il tema ci spinge infatti a credere che se solo fossimo in grado di fare piccole scelte sostenibili nel quotidiano, come mangiare vegano o smetterla di usare plastica monouso, riusciremmo a salvare il Pianeta. Questo tipo di narrativa sull’emergenza climatica riduce l’ambientalismo da lotta politica a una semplice scelta individuale, dividendo così il mondo in virtuosi e no. A sbagliare è sempre il consumatore. La narrazione mediatica dell’emergenza climatica finisce per concentrare l’attenzione sulla nostra impronta ambientale individuale, tralasciando spesso le responsabilità del capitalismo in quanto sistema di produzione basato sullo sfruttamento delle risorse più convenienti.
Per battere la Xylella puntare su biotech
07 Maggio 2021
Gli agricoltori e i vivaisti europei chiedono alla ricerca e alle istituzioni Ue di accelerare sull'editing del genoma e le nuove biotecnologie per costituire varietà di ulivi e altre piante resistenti alla Xylella.
- Pubblicato il AMBIENTE, NOTIZIE, Salute delle piante
Riciclo: Italia prima in Europa
05 Maggio 2021
L’Italia è il paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 79% con un’incidenza più che doppia rispetto alla media UE e ben superiore a tutti gli altri grandi paesi (la Francia è al 56%, il Regno Unito al 50%, la Germania al 43%).
Un team di chimici e ingegneri della Nanyang Technological University (NTU) di Singapore ha sviluppato una nuova “spugna” ecosostenibile a base di polline in grado di assorbire quasi ogni contaminante sversato in acqua. Una tecnologia che, se adottata su larga scala, secondo i ricercatori contribuirà a spazzare via l’inquinamento chimico e petrolifero prodotto in mare da attività antropiche.