Record negativo: il 2024 è il primo anno in cui la temperatura ha superato 1,5°C rispetto al livello preindustriale
11 Gennaio 2025
Il 2024 è stato confermato come l’anno più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media di 1,6 °C superiore al livello preindustriale (1850-1900). La temperatura globale ha superato i 1,5 °C sopra il livello preindustriale per 11 mesi consecutivi, e il record giornaliero è stato raggiunto il 22 luglio con 17,16 °C.
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Regione Emilia-Romagna: stabile nel 2024 la qualità dell’aria. Polveri sottili entro i limiti di legge, cala il biossido di azoto
03 Gennaio 2025
Nel 2024, la qualità dell’aria in Emilia-Romagna è rimasta stabile, nonostante condizioni meteo favorevoli all’accumulo di inquinanti, come le polveri del deserto che hanno temporaneamente innalzato i livelli di PM10. Escludendo tali episodi, solo tre stazioni hanno superato i limiti giornalieri di PM10 per oltre 35 giorni. I livelli annuali di PM10 e PM2.5 sono
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Nel febbraio 2024, la Commissione europea ha raccomandato di ridurre le emissioni del 90% entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990. Un nuovo documento del progetto PRISMA analizza questa strategia, evidenziando quattro principali rischi: instabilità geoeconomica, progresso tecnologico, disuguaglianze sociali e credibilità delle politiche. Sebbene l’UE abbia già fatto progressi, con tecnologie di decarbonizzazione
Plastica: le lobby legate ai combustibili fossili hanno fatto squadra. Fallito un possibile trattato contenente misure globali vincolanti
16 Dicembre 2024
Il quinto ciclo di negoziati del Comitato intergovernativo di negoziazione (Inc-5) delle Nazioni Unite per lo sviluppo di uno strumento internazionale giuridicamente vincolante (Ilbi) sull’inquinamento da plastica si è concluso con un fallimento. Anche questa volta, come per la Cop 29 sul clima, l’opposizione delle lobby legate ai combustibili fossili è stata determinante per bloccare un accordo. Dopo due anni di discussioni,
CREA: “Alla ricerca dell’acqua che non c’è!”
03 Dicembre 2024
Questa è stata l’Estate con la E maiuscola, quella che per la gran parte di noi ha segnato il punto di non ritorno sulla strada della consapevolezza che il cambiamento climatico è una realtà con cui già da ora dobbiamo fare i conti e che l’ambiente è una priorità non più rinviabile. Il caldo feroce,
COP29: “Una polizza assicurativa per l’umanità”
30 Novembre 2024
Le nazioni ricche si sono impegnate a contribuire con almeno 300 miliardi di dollari all’anno alla lotta globale contro il cambiamento climatico. I Paesi in via di sviluppo, che avevano chiesto un’assistenza di oltre 1.000 miliardi di dollari, hanno definito l’accordo “offensivo” e hanno sostenuto che non fornisce loro le risorse vitali necessarie per affrontare realmente
Il Mar Mediterraneo è ricco di minerali preziosi, generalmente presenti in concentrazioni molto basse. Le civiltà antiche avevano trovato il modo di estrarre una parte di questa ricchezza affidandosi all’evaporazione naturale dell’acqua marina e alla cristallizzazione in bacini poco profondi per produrre sale, un processo tuttora ampiamente utilizzato dalle saline. Oltre al cloruro di sodio
Il servizio di monitoraggio dell’atmosfera Copernicus, finanziato dall’Unione Europea, avvierà un servizio operativo europeo per il monitoraggio delle emissioni di gas serra causate dall’uomo, come l’anidride carbonica e il metano. Questo servizio all’avanguardia dovrebbe aiutare i paesi a misurare i loro progressi nel raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dall’Accordo di Parigi. L’UE ha fissato obiettivi
L’importanza delle “transazioni forestali”
26 Agosto 2024
Quando si tratta di cambiamenti climatici, niente è meglio delle foreste: esse, infatti, fungono da pozzi di assorbimento del carbonio, rimuovendo e immagazzinando grandi quantità di CO2. Si stima infatti che questi ecosistemi eliminino ogni anno quasi 3 miliardi di tonnellate di carbonio di origine antropica, assorbendo circa il 30% di tutte le emissioni di
L’Earth Overshoot Day 2024 è scattato il 1° agosto! L’Italia è uno dei paesi con il più elevato debito ecologico
02 Agosto 2024
Il primo agosto scatta l’Earth Overshoot Day 2024, il giorno del sovrasfruttamento della Terra calcolato ogni anno dal Global Footprint Network, che indica come in soli 7 mesi l’umanità abbia già utilizzato ciò che la Terra impiega 12 mesi per rigenerare. A livello globale stiamo consumando l’equivalente di 1,7 Pianeti all’anno, cifra che potrebbe arrivare