Codigoro: focolaio Influenza aviaria
28 Ottobre 2021
A seguito del recente focolaio di influenza aviaria a bassa patogenicità sottotipo H5N1 in un allevamento di tacchini da carne di Codigoro, sono state messe in atto dall’Azienda USL Ferrara diverse attività per contenere il fenomeno. Considerata la localizzazione dell’allevamento in prossimità di aree umide frequentate da avifauna selvatica, l’ipotesi è che l’infezione sia stata
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Aviaria, alta patogenicità in allevamento del veronese
21 Ottobre 2021
Positività confermata per H5N1 ad alta patogenicità in un allevamento di tacchini da carne in provincia di Verona. Il Centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria (IZSVe) ha confermato la positività per virus influenzale sottotipo H5N1 ad alta patogenicità su campioni prelevati in un allevamento di circa 13.000 tacchini da carne, in Provincia di Verona.
Si tratta di un uomo di 41 anni residente nella città di Zhenjiang. Secondo la National Health Commission, H10N3, questa la sigla del virus isolato, è un ceppo a bassa patogenicità e il rischio che si diffonda su larga scala è molto improbabile.
I semi di Cannabis nell’alimentazione delle ovaiole?
05 Marzo 2021
Negli Stati Uniti è stata inoltrata la richiesta per l’approvazione dell’impiego dei semi di Cannabis indica come ingrediente dei mangimi. Una volta approvata la richiesta, i semi ed i pannelli potranno essere legalmente usati come mangime commerciale per le galline ovaiole
Influenza aviaria ad alta patogenicità in provincia di Pordenone
22 Febbraio 2021
In applicazione del decreto legislativo n. 9/2010 tutto l’effettivo è stato sottoposto ad abbattimento e distruzione, sono state condotte le operazioni preliminari di pulizia e disinfezione e sono state istituite le zone di restrizione (protezione e sorveglianza).
Influenza aviaria: in Francia già abbattute 200.000 anatre
07 Gennaio 2021
Le autorità sanitarie francesi intendono estendere le procedure di abbattimento preventivo delle anatre nel sud-ovest della Francia per tentare di contenere la propagazione dell'influenza aviaria. Il ministero dell'Agricoltura di Parigi ha annunciato che per bloccare la propagazione del virus si è già proceduto all'abbattimento di oltre 200.000 anatre e altre 400.000 lo saranno prossimamente.
Le attività del monitoraggio straordinario LPAI di cui alla nota DGSAF prot. n. 9623 del 23 aprile 2020 sono terminate il 15 maggio u.s., e gli esiti dei controlli non hanno dimostrato circolazione virale nel settore produttivo controllato. Tuttavia, considerato che alcuni Paesi europei ancora oggi notificano numerosi focolai da virus HPAI H5N8, fermo restando
- Pubblicato il Aviaria, Ministero della Salute, NOTIZIE
Influenza aviaria a bassa patogenicità: attività di monitoraggio straordinario nei tacchini da carne
24 Aprile 2020
In considerazione dei recenti focolai di influenza aviaria a bassa patogenicità (LPAI) di sottotipo H7N1 riscontrati in data 18 aprile u.s. in due allevamenti di tacchini da carne accasati a sessi misti e siti in Provincia di Treviso, sentito l’IZS delle Venezie sede del Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza aviaria, ritenuto necessario porre in
- Pubblicato il Aviaria, Ministero della Salute, NOTIZIE
La Germania ci si preoccupa per un altro virus potenzialmente pericoloso: quello dell’influenza aviaria, scoperto in un’oca selvatica e nel pollame da cortile. L’istituto federale per la valutazione del rischio, il BfR, ha voluto rassicurare i cittadini. Per quello che si sa è assai improbabile che il ceppo influenzale possa essere trasmesso all’uomo attraverso la
Aviaria: individuate le zone ad alto rischio di introduzione e diffusione del virus in Italia
29 Novembre 2019
Individuate le zone ad alto rischio di introduzione e diffusione, nelle quali applicare misure di riduzione del rischio, di sensibilizzazione e di biosicurezza. Documenti: Decisione di esecuzione (UE) n. 2018/1136 Accordo Stato Regioni del 25 luglio 2019 Nota_DGSAF ai servizi veterinari (fonte AnmviOggi) Allegato 2 – zone ad alto rischio (fonte AnmviOggi)
L’Italia è stata fortemente coinvolta dall’ondata epidemica di influenza aviaria del 2016-2017 con 2,7 milioni di volatili interessati in 83 focolai di infezione, concentrati nelle regioni a più alta densità di popolazione avicola, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Rispetto al resto d’Europa, la situazione italiana ha presentato una caratteristica singolare. Infatti la dinamica di diffusione del virus
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