Più donne, più giovani e tanti progetti per rendere disponibile l’acqua, un bene estremamente prezioso all’agricoltura emiliano-romagnola. Si tratta di ingressi che testimoniamo un generale ricambio dei vertici dei Consorzi e un’attenzione vera al tema di genere. Persone che si troveranno fin da subito al lavoro su 50 progetti di potenziamento degli invasi e di ampliamento e modernizzazione delle infrastrutture irrigue, che sono in fase di avvio o in corso di realizzazione per un totale di 243 milioni di euro di finanziamenti regionali e statali già approvati. I progetti interessano in regione oltre 13 mila aziende agricole per una superficie irrigua di circa 173 mila ettari e, una volta completati, consentiranno di incrementare di oltre 13 milioni di metri cubi di acqua la capacità di invaso e di circa 46 milioni di metri cubi la disponibilità idrica per l’irrigazione. Tornando agli interventi per il potenziamento delle infrastrutture irrigue, i Consorzi di bonifica dell’Emilia-Romagna hanno candidato al Piano straordinario nazionale invasi 2020-2029ulteriori 58 progetti, per un investimento complessivo di 730 milioni. È in corso l’istruttoria da parte dell’Autorità di distretto del fiume Po. Il Piano ha una dotazione di 150 milioni per l’intero bacino padano.
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