Nel 2022, le Regioni e Province Autonome hanno mantenuto la loro costante attenzione verso il controllo degli OGM negli alimenti.
Analizzando i dati relativi al territorio, per un numero totale di campioni prelevati ed analizzati pari a 634, la percentuale di quelli positivi è stata del 3%, in linea con l’anno precedente. Ciò conferma ulteriormente sia che gli operatori del settore alimentare pongono particolare attenzione lungo tutta la filiera alimentare, dall’approvvigionamento delle materie
prime alla commercializzazione del prodotto finito, sia che i controlli ufficiali messi in atto dimostrano la loro efficacia.
Nel corso del 2022 la maggior parte delle Regioni, tranne 8, hanno avuto ancora difficoltà a ripartire i campioni tra le materie prime/intermedi di lavorazione e i prodotti finiti, prediligendo questi ultimi per i controlli nonostante le indicazioni fornite dal Piano nazionale.
Come già più volte rappresentato rivolgere le attività di campionamento verso materie prime o semilavorati consente un campionamento più rappresentativo che porta ad un controllo più efficace.
L’attività all’importazione, condotta dai Posto di controllo frontalieri rispetto all’anno precedente, ha evidenziato un considerevole aumento nei controlli condotti effettuando 113 campionamenti, per i quali non si sono avute non conformità, rispetto ai 66 dell’anno 2021.
Concludendo, tenuto conto dei risultati complessivi ottenuti anche per il 2022, si può confermare che sul mercato italiano nei prodotti alimentari la presenza di OGM autorizzati
negli alimenti continua ad essere decisamente limitata ed a concentrazioni estremamente basse, inferiori al limite di quantificazione, e che vengono rispettati i requisiti d’etichettatura
previsti dalla normativa vigente.