Tra le misure della manovra contenute nel testo concordato nel corso del vertice di maggioranza di martedì ci sono anche plastic tax e sugar tax.
Nel ddl viene inserita la sugar tax: è un’imposta sul consumo di bevande con zuccheri aggiunti. Nel dettaglio, viene “istituita una imposta sul consumo delle bevande analcoliche” ossia “i prodotti finiti e i prodotti predisposti per essere utilizzati come tali previa diluizione, rientranti nelle voci NC 2009 e 2202 della nomenclatura combinata dell’Ue, condizionati per la vendita, destinati al consumo alimentare umano, ottenuti con l’aggiunta di edulcoranti e aventi un titolo alcolometrico inferiore o uguale a 1,2 per cento in volume”.
Le attività di accertamento, di verifica e di controllo dell’imposta, si sottolinea, “sono demandate all’Agenzia delle dogane e dei monopoli. I funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli e gli appartenenti alla Guardia di finanza hanno facoltà di accedere presso gli impianti di produzione, di condizionamento o di deposito di bevande edulcorate al fine dell’acquisizione degli elementi utili ad accertare la corretta applicazione delle disposizioni di cui al presente articolo; gli stessi possono prelevare campioni anche ai fini della determinazione del contenuto complessivo di edulcoranti presenti nelle predette bevande”.
Il mancato pagamento dell’imposta, si legge ancora, è punito con la sanzione amministrativa. Per la tardiva presentazione della dichiarazione e per ogni altra violazione delle disposizioni del presente articolo e delle relative modalità di applicazione, “si applica la sanzione amministrativa da euro 500,00 ad euro 5.000,00”.