La pandemia da COVID-19 potrebbe segnare, per la Cina, il definitivo abbandono del commercio di animali selvatici.
Ne sono convinti i portavoce della Wildlife Conservation Society (WCS), organizzazione internazionale che si batte per la conservazione degli animali e che sta seguendo la vicenda da vicino. Secondo il New Scientist, che ne ha intervistato un rappresentante, una legge contro la vendita e la macellazione di specie selvatiche potrebbe arrivare, in Cina, già nei prossimi mesi. Un numero crescente di studi individua nel pangolino l’ospite intermedio del coronavirus SARS-CoV-2: questo raro animale ricercato per le carni e le scaglie era venduto nel mercato degli animali vivi di Wuhan.