L’agroalimentare dell’Emilia-Romagna consolida la propria posizione, sfiorando nel 2018 quota 4,7 miliardi di euro (+0,4%) di valore della produzione agricola (Plv).
E questo dopo aver raggiunto nel triennio 2015-2017 numeri da primato. Si conferma, inoltre, il trend di crescita anche per l’industria alimentare (+0,5% il fatturato aggregato).
Bene anche l’export delle eccellenze regionali, dal Parmigiano Reggiano ai vini di qualità, che migliora la già brillante performance del 2017, totalizzando quasi 6,5 miliardi di euro di vendite oltreconfine (+3,5%). In lieve calo il ricorso al credito agrario, che sfiora complessivamente i 5,5 miliardi di euro (-0,8%). Al tempo stesso, però, si riduce la quota di quello in sofferenza, pari al 5,9% del totale.
Assestata sulle 70mila unità l’occupazione nei campi e aumenta la presenza delle donne tra i lavoratori autonomi.
È un consuntivo a tinte rosee quello che emerge dal Rapporto 2018 sul sistema agroalimentare dell’Emilia-Romagna, frutto per il 26^ anno consecutivo della collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e Unioncamere regionale.