Fao, Oms, Woah: valutazione congiunta aggiornata dei recenti eventi del virus influenzale A(H5N1) negli animali e nelle persone
14 Agosto 2024
Attualmente, sulla base delle informazioni disponibili, FAO-OMS-WOAH ritengono che il rischio per la salute pubblica globale dovuto ai virus dell’influenza A(H5N1) sia basso, mentre il rischio di infezione per le persone esposte per motivi professionali è da basso a moderato, a seconda delle misure di mitigazione del rischio in atto. La trasmissione tra animali continua
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EFSA: “Influenza aviaria, in calo i casi in Europa. Non è stata ancora confermata la trasmissione tra bovini nel Nord America””
02 Luglio 2024
L’Europa ha registrato il più basso numero di casi di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) nel pollame e negli uccelli selvatici dal 2019/2020 e il rischio per la popolazione in genere rimane basso. Sono questi i principali esiti della più recente relazione sull’influenza aviaria elaborata dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), dal Centro europeo per la prevenzione e
A seguito di ulteriori indagini e condivisione di informazioni da parte delle autorità nazionali in Messico, questo è un aggiornamento delle Disease Outbreak News (DON) sull’infezione umana causata dall’influenza aviaria A (H5N2) pubblicato il 5 giugno 2024. Come riportato in precedenza, il 23 maggio 2024 , il punto focale nazionale (NFP) del Regolamento sanitario internazionale
Virus H5N1: accertato il terzo caso di influenza aviaria in un uomo. Preoccupazioni per questo caso con i primi sintomi respiratori
02 Giugno 2024
Sale la preoccupazione tra i responsabili sanitari Usa e gli esperti dopo il terzo caso accertato nell’ uomo di influenza aviaria contratta da una mucca. Pur tentando di bloccare allarmismi e ribadendo che il rischio per le persone di contrarre il virus H5N1 è ancora basso, gli scienziati iniziano ad esprimere dubbi sulle possibilità di contenere la diffusione dei contagi, in particolare
OMS: epidemia di influenza aviaria e bovini da latte in USA. La pastorizzazione uccide il virus
09 Maggio 2024
8 maggio 2024. Stati Uniti: epidemia di influenza aviaria H5N1 tra i bovini da latte. Finora, 36 allevamenti di bovini da latte sono stati infettati in nove stati. È stato segnalato un solo caso umano, almeno 220 persone sono monitorate e almeno 30 sono state sottoposte a test. Tuttavia, molte più persone sono state esposte
Organizzazione mondiale della sanità animale: focus influenza aviaria nei mammiferi, in particolare, i bovini
08 Maggio 2024
La continua diffusione dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) in diverse regioni del mondo, insieme alla recente rilevazione di casi nei bovini, sta sollevando preoccupazioni all’interno della comunità internazionale. Mentre l’HPAI colpisce principalmente il pollame e gli uccelli selvatici, l’influenza aviaria può occasionalmente essere trasmessa ai mammiferi, compreso l’uomo. Negli ultimi due anni è stato segnalato un
Ausl di Imola e Università di Bologna: studio ad uccelli acquatici selvatici sulla diversità genetica dei virus dell’influenza aviaria
30 Aprile 2024
I Virus dell’Influenza Aviaria (VIA) sono oggetto di preoccupazione a causa del loro potenziale impatto sulla salute dei volatili domestici, della fauna selvatica e, se zoonosici, dell’uomo. Uno studio recente condotto nel Nord-Est Italia getta luce sulla diversità genetica dei VIA rilevati negli uccelli acquatici, rivelando interessanti approfondimenti sulla sorveglianza e monitoraggio di questi virus.
- Pubblicato il ANIMALI, Aviaria, NOTIZIE, Regione Emilia-Romagna
“Influenza aviaria: sorveglianza post-vaccinale per individuare eventuali focolai” afferma EFSA
26 Aprile 2024
La sorveglianza post-vaccinazione è fondamentale per individuare tempestivamente eventuali focolai di influenza aviaria o anche per attestare l’assenza della malattia, consentendo la movimentazione sicura dei volatili. È questo l’esito principale di un nuovo parere scientifico EFSA nel quale vengono valutate anche possibili opzioni di riduzione del rischio a seguito di vaccinazione sia di emergenza che preventiva. Gli
Tracce di virus A H5N1 dell’influenza aviaria rilevate in alcuni campioni di latte pastorizzato di mucche provenienti da allevamenti negli Stati Uniti interessati dall’epidemia. La comunicazione è arrivata dalla Food and Drug Administration (Fda), che ha sottolineato come non ci siano elementi al momento per considerare il latte non sicuro e che ulteriori studi e
Gli scienziati stanno già studiando la prossima pandemia. Riflettori puntati sull’influenza aviaria H5N1
23 Aprile 2024
All’origine della prossima pandemia ci sarà probabilmente un virus dell’influenza: ne sono convinti gli esperti internazionali che vedono, nella capacità dei patogeni di questa famiglia di mutare continuamente, le premesse per una loro evoluzione assai più letale. In base all’indagine, che ha coinvolto epidemiologi da tutto il mondo e che sarà presentata al congresso dell’European Society of Clinical Microbiology
WOAH: l’influenza aviaria raggiunge l’Antartide. Rischio senza precedenti di collasso della popolazione selvatica e crisi ecologica
01 Aprile 2024
La diffusione in corso dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) ha ora raggiunto un traguardo senza precedenti con le segnalazioni del suo recente rilevamento sulla terraferma dell’Antartide. Originariamente emerso in Europa nel 2021, il virus ha attraversato i continenti, raggiungendo il Nord America nello stesso anno e il Sud America nel 2022. Più recentemente, ha