Benessere animale

Formazione Allevatori

La formazione degli allevatori sul benessere animale è regolamentata dalla  normativa europea sul benessere animale in allevamento, recepita a livello nazionale con diversi decreti legislativi: il Decreto Legislativo 146/2006, relativo al  benessere degli animali in allevamento, stabilisce in maniera generica l’obbligo per gli addetti agli animali di avere adeguate capacità, conoscenze e competenze professionali; il Decreto Legislativo 122/2011, specifico per l’allevamento dei suini, stabilisce l’obbligo, per il personale addetto agli animali, di avere seguito una formazione specifica, che preveda istruzioni pratiche su quanto stabilito dal decreto e dal relativo allegato; il Decreto Legislativo 181/2010 e s.m.i., relativo alla protezione dei polli da carne, stabilisce che i proprietari e i detentori devono possedere conoscenze adeguate in materia di benessere animale e che i detentori devono partecipare ad appositi corsi di formazione ed essere in possesso di un certificato che attesti la formazione conseguita.

Sintetizzando le richieste dei tre decreti legislativi, quando i veterinari ufficiali effettuano ispezioni negli allevamenti, verificano la presenza del requisito “capacità e conoscenze adeguate, vale a dire un’esperienza o titolo di studio adeguati e verificano,  nei casi in cui è obbligatoria, la frequenza di un corso di formazione da parte dell’operatore, prendendo visione del relativo attestato.

A livello nazionale, inoltre, sono state emanate ulteriori indicazioni per la formazione degli allevatori in tema di benessere animale, contenute all’interno di linee guida nazionali destinate ai veterinari ufficiali e liberi professionisti (manuali ClassyFarm su controllo ufficiale e autocontrollo) e nel luglio del 2023 il Ministero della Salute ha emanato una nota sulla formazione dei veterinari e degli allevatori in tema di benessere animale, con l’obiettivo di stabilire, in accordo con le Regioni e con il  Centro Nazionale di Referenza sul Benessere Animale, un percorso formativo standard, secondo un meccanismo di “formazione a cascata”.

Il percorso delineato dalla nota ministeriale prevede tre fasi:

  • creazione dei formatori di primo livello: si tratta di veterinari ufficiali delle Aziende Usl e degli Istituti zooprofilattici Sperimentali, che hanno seguito un corso di formazione sul benessere animale che è stato organizzato nel 2023 in tre edizioni (a Brescia, a Roma e a Napoli)
  • creazione dei formatori di secondo livello: si tratta di veterinari ufficiali delle Aziende Usl o degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali o di veterinari privati (intesi come veterinari aziendali, incaricati, liberi professionisti, di filiera, ecc.) che hanno frequentato corsi di formazione organizzati dalle Regioni e dalle Province Autonome e, oltre ad acquisire informazioni di base e specialistiche sul benessere animale, sono abilitati ad eseguire la formazione degli allevatori
  • corsi di formazione per gli allevatori: organizzati da Enti privati (Associazioni, filiere, enti di formazione riconosciuti, ecc.) o pubblici (Regioni/P.A., Aziende Usl, Istituti Zooprofilattici Sperimentali, ecc.), che utilizzeranno, come docenti, i veterinari pubblici o privati che si sono formati nell’ambito del percorso “a cascata”, denominati “formatori di primo o di secondo livello”, o altri veterinari esperti del settore, previa approvazione da parte del servizio veterinario ufficiale.

Per garantire che il percorso sia omogeneo in tutto il territorio nazionale, è stato previsto che i corsi per gli allevatori siano approvati dalle Aziende Usl o dalle Regioni di competenza e l’approvazione viene espressa con il rilascio di un nulla osta, i cui estremi (numero di protocollo) dovranno essere riportati sugli attestati di formazione rilasciati agli allevatori alla fine dei corsi.

In questo modo i veterinari ufficiali, in corso di valutazione in allevamento del rispetto dei requisiti sulla formazione, prenderanno visione degli attestati di cui sono in possesso gli allevatori e potranno verificare la correttezza del percorso (es. numero di ore, docenti riconosciuti, contenuti previsti, ecc.).

I corsi di formazione per gli allevatori saranno comunque sottoposti alla supervisione da parte di un veterinario ufficiale referente del corso ed è previsto, al momento, che venga sostenuta  una prova d’esame finale, che dovrà essere presieduta da almeno un veterinario ufficiale, formatore di primo o di secondo livello.

Dal punto di vista pratico, i corsi per gli allevatori dovranno essere organizzati in modalità “in presenza”, dovranno avere una durata di 8 ore, suddivisibili eventualmente in diverse giornate e dovrà essere prevista una parte pratica, da frequentare in allevamento o in aula, utilizzando eventualmente metodiche adeguate di “simulazione”, per fornire agli allevatori le nozioni indispensabili, ad esempio, in tema di mutilazioni (castrazione, taglio della coda e troncatura degli incisivi).

Gli argomenti da trattare nell’ambito della formazione degli allevatori, vale a dire i programmi che, come affermato precedentemente, le Regioni o le Aziende Usl dovranno approvare, dovranno affrontare le seguenti tematiche: i concetti generali sul benessere animale, il comportamento naturale degli animali (cioè la loro etologia), la normativa nazionale e europea sul benessere dei suini in allevamento, le attività veterinarie in relazione al benessere animale, il sistema informativo nazionale Vetinfo (BDN, controlli e ClassyFarm), per la gestione del controllo ufficiale e dell’autocontrollo, le buone pratiche di gestione degli animali.

La Regione Emilia-Romagna ha inviato alcuni veterinari pubblici delle Aziende Usl ai corsi per formatori di primo livello organizzati dal Ministero della Salute e ha successivamente organizzato, nel primo semestre dell’anno 2024, un corso per formatori di secondo livello sul benessere animale, che si è tenuto in diverse giornate, a partire dal mese di marzo fino a maggio; l’organizzazione del corso ha previsto una sessione generale, divisa in due giornate, nelle quali sono state trattate tematiche di interesse comune alle diverse specie e in cinque sessioni speciali, dedicate a bovini, suini, ovicaprini, avicoli e conigli.

Anche l’Associazione di categoria Unaitalia ha organizzato, con il consenso del Ministero della Salute, un percorso formativo per veterinari formatori di secondo livello, abilitati ad effettuare la formazione degli allevatori.

L’obiettivo è stato quello di formare un certo numero di docenti, veterinari pubblici e privati, che potranno essere reclutati dagli enti di formazione, che organizzeranno i corsi per allevatori sul benessere animale.

DOCUMENTI

Nota sulla formazione degli allevatori sul benessere animale Ministero della Salute

Allegato 1

Allegato 2

Nota della Regione Emilia-Romagna sulla formazione degli allevatori

Allegato 1

Allegato 2

Allegato 3

Allegato 4

Sintesi del percorso formativo per la formazione dei veterinari formatori di primo e secondo livello e degli allevatori

ELENCO VETERINARI ABILITATI

Veterinari pubblici abilitati alla formazione degli allevatori (aggiornato a settembre 2024)

Veterinari privati abilitati alla formazione degli allevatori (aggiornato a settembre 2024)

Veterinari privati abilitati con corso Unaitalia

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