Dal Ministero, chiarimenti sul miglioramento dell’applicazione delle norme minime per la protezione dei suini.
Sul documento si legge: “Si fa seguito alle note prot. n. 15340 del 22/06/2018 e 18569 del 26/07/2018 con le quali è stato trasmesso il Piano indicato in oggetto che prevedeva, per il settore produttivo, l’esecuzione entro il 31.12.2018 di una valutazione del rischio tramite compilazione della check list elaborata dal CReNBA con inserimento della stessa, accompagnata dalle prescrizioni e cronoprogramma degli adempimenti, nel sistema ClassyFarm reso disponibile e fruibile. La valutazione del rischio rimane il punto di partenza del piano ed è obbligatoria in tutti gli allevamenti ad esclusione di quelli da autoconsumo (D.lgs. 200/2010). Si ricorda che gli allevamenti che non hanno effettuato tale valutazione, non potranno allevare animali caudectomizzati, in quanto il veterinario incaricato dall’allevatore non potrà certificare la deroga all’utilizzo della caudectomia, fermi restando gli obblighi previsti dai commi 1 e 2 dell’articolo 7 del D.lgs. 146/2001 e articolo 8 del D.lgs. 122/2011”.
30 marzo 2019: le Regioni invieranno al Ministero entro il 30 marzo la rendicontazione delle check list di valutazione del rischio delle aziende non presenti in Classyfarm e del relativo livello di rischio.
30 giugno 2019: entro questa data gli allevamenti nei quali la valutazione del rischio ha evidenziato uno o più requisiti insufficienti, nel caso non abbiano ancora effettuato gli adeguamenti necessari per raggiungere il livello sufficiente, dovranno aver predisposto un piano di rientro in accordo con il veterinario incaricato dall’allevatore, riportando le modalità e la tempistica degli adeguamenti.
31 dicembre 2019: tale piano di rientro dovrà essere presentato ed approvato dai Servizi veterinari competenti utilizzando preferibilmente il modulo “Prescrizioni e cronoprogramma” presente in Classyfarm e l’adeguamento dovrà essere completato secondo il cronoprogramma stesso approvato dagli stessi Servizi entro e non oltre il 31 dicembre 2019.
1 gennaio 2020: da questa data tutti gli allevamenti suini soggetti ad autovalutazione (svezzamento e ingrasso) dovranno aver risolto gli eventuali punti critici e dovranno introdurre gradualmente gruppi di suini a coda integra.
Link nota: Piano di azione nazionale per il miglioramento dell’applicazione del Decreto Legislativo 122/2011 che stabilisce norme minime per la protezione dei suini