Durante la “prima festa dell’educazione alimentare” che si è tenuta a metà giugno, la scuola può svolgere un ruolo fondamentale nell’accrescere la consapevolezza degli studenti rispetto alle scelte alimentari, contribuendo altresì in maniera positiva al processo di transizione ecologica che l’Unione europea pone tra le proprie priorità di azione. Gli obiettivi di sostenibilità fissati dal Green Deal, lanciato lo scorso anno dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula Von Der Leyen, coinvolgono da vicino non solo le imprese ma ciascun cittadino.
Al settore agricolo e alimentare, in particolare, è dedicata la Strategia “Dal produttore al consumatore”, che impone ulteriori passi in avanti sul cammino della sostenibilità, ad esempio in termini di riduzione nell’uso dei fitofarmaci e dei fertilizzanti chimici, di aumento delle superfici biologiche, di riduzione degli sprechi di risorse naturali. Tuttavia, gli sforzi prodotti dalle diverse Amministrazioni per il raggiungimento di tali obiettivi potranno essere davvero efficaci solo con il contributo partecipe e fattivo delle giovani generazioni.
Scelte consapevoli possono maturare solo attraverso un percorso di crescita, che nella scuola può e deve trovare un sapiente indirizzo. Sappiamo bene che già in molte scuole, anche grazie all’impegno delle amministrazioni regionali e locali, si porta avanti una preziosa opera di educazione alimentare.
Fonte:
1^ festa dell’educazione alimentare. Patuanelli: modello fondamentale per fare scelte consapevoli