Come riportato dalla stampa francese, il ministro dell’Agricoltura, Julien Denormandie, ha detto che è necessaria una revisione della metodologia su cui si basa il sistema di etichettatura Nutriscore, perché determina “classificazioni che non sono necessariamente conformi alle abitudini alimentari”. “Prendiamo atto con favore che dubbi e riserve sul sistema di etichettatura ‘Nutriscore’ stanno facendosi strada anche in Francia a livello di governo”, ha dichiarato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. “Il ministro francese – rileva Giansanti – ha anche indicato che la revisione deve avvenire prima dell’entrata in vigore del sistema ‘Nutriscore’ a livello europeo, perché diversamente potrebbe essere penalizzata la competitività dei prodotti francesi. E ha fatto un esplicito riferimento ai formaggi”. Secondo i produttori francesi di formaggi, il ‘Nutriscore’ ha un ingiustificato ‘impatto punitivo’, in quanto si basa su un algoritmo che non tiene conto delle quantità che vengono generalmente consumate. Le medesime contestazioni sono state formulate, nei mesi scorsi, in Spagna, dai produttori di olio d’oliva.
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