E’ in fase di perfezionamento il nuovo regolamento sugli ungulati, che, dopo aver ottenuto ieri il parere favorevole dell’Assemblea legislativa, entrerà a breve in vigore con un decreto del presidente della Regione.
Il provvedimento semplificherà le regole per la caccia collettiva, consentendo una gestione più efficace degli ungulati sul territorio regionale e la possibilità di interventi maggiormente incisivi in situazioni di emergenza, come nel caso del contrasto alla diffusione della peste suina.
Il Regolamento, approvato dalla Giunta regionale con Delibera n. 770 del 6 maggio 2024, sostituisce quello del 2008 e ha ottenuto il parere dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dal Consiglio delle autonomie locali, l’organo di coordinamento tra la Regione e gli Enti locali.
Gli aggiornamenti, oltre a recepire le principali indicazioni fornite nel Piano faunistico venatorio regionale, tendono anche a rendere più efficace la gestione degli ungulati, in un quadro di forte necessità di individuare misure per il contenimento della fauna selvatica con conseguenze legate all’impatto ambientale ed economico.
Le principali novità consistono in una più razionale gestione dei cinghiali con la semplificazione delle modalità di caccia collettiva, interventi in situazioni di particolare criticità, per esempio diminuendo il numero di componenti delle squadre di braccata (da 40 a 30 e aumentando gli invitati da 5 a 8).
Le modifiche proposte consentiranno quindi alla Regione una razionalizzazione della gestione degli ungulati su scala regionale nel rispetto dei principali principi di conservazione e compatibilità con le attività agricole, ambientali ed economiche.