La consegna a domicilio può andare a braccetto con una dieta sana?
Secondo l’Aigo, Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri, sì.
Basta seguire qualche semplice dritta per evitare che il food delivery (ancora di salvezza per tanti ristoranti e locali che in questi mesi di pandemia si sono trovati chiusi per lunghi periodi o con coperti ridottissimi) diventi sinonimo di un’alimentazione squilibrata e disordinata.
Secondo il vademecum diffuso dall’associazione, sono sette gli aspetti da tenere a mente per rendere la consegna a casa (che, c’è da scommetterci, sarà una costante anche per il 2021) sicura e sana dal punto di vista alimentare.
Eccoli: evitare il junk food, variare, puntare sulle fibre, fare attenzione al sale, non esagerare con l’alcol, scaldare al microonde, assicurarsi che le consegne siano in sicurezza (Ricordatevi di lavare bene le mani dopo aver ritirato il sacchetto dal rider, indossare la mascherina durante la consegna, scegliere forme di pagamento contactless, evitare di appoggiare gli involucri direttamente sul tavolo dove mangiate…).