Si tratta di un uomo di 41 anni residente nella città di Zhenjiang. Secondo la National Health Commission, H10N3, questa la sigla del virus isolato, è un ceppo a bassa patogenicità e il rischio che si diffonda su larga scala è molto improbabile.
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I semi di Cannabis nell’alimentazione delle ovaiole?
05 Marzo 2021
Negli Stati Uniti è stata inoltrata la richiesta per l’approvazione dell’impiego dei semi di Cannabis indica come ingrediente dei mangimi. Una volta approvata la richiesta, i semi ed i pannelli potranno essere legalmente usati come mangime commerciale per le galline ovaiole
Influenza aviaria ad alta patogenicità in provincia di Pordenone
22 Febbraio 2021
In applicazione del decreto legislativo n. 9/2010 tutto l’effettivo è stato sottoposto ad abbattimento e distruzione, sono state condotte le operazioni preliminari di pulizia e disinfezione e sono state istituite le zone di restrizione (protezione e sorveglianza).
Influenza aviaria: in Francia già abbattute 200.000 anatre
07 Gennaio 2021
Le autorità sanitarie francesi intendono estendere le procedure di abbattimento preventivo delle anatre nel sud-ovest della Francia per tentare di contenere la propagazione dell'influenza aviaria. Il ministero dell'Agricoltura di Parigi ha annunciato che per bloccare la propagazione del virus si è già proceduto all'abbattimento di oltre 200.000 anatre e altre 400.000 lo saranno prossimamente.
Le attività del monitoraggio straordinario LPAI di cui alla nota DGSAF prot. n. 9623 del 23 aprile 2020 sono terminate il 15 maggio u.s., e gli esiti dei controlli non hanno dimostrato circolazione virale nel settore produttivo controllato. Tuttavia, considerato che alcuni Paesi europei ancora oggi notificano numerosi focolai da virus HPAI H5N8, fermo restando
- Published in Aviaria, Ministero della Salute, NOTIZIE
Influenza aviaria a bassa patogenicità: attività di monitoraggio straordinario nei tacchini da carne
24 Aprile 2020
In considerazione dei recenti focolai di influenza aviaria a bassa patogenicità (LPAI) di sottotipo H7N1 riscontrati in data 18 aprile u.s. in due allevamenti di tacchini da carne accasati a sessi misti e siti in Provincia di Treviso, sentito l’IZS delle Venezie sede del Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza aviaria, ritenuto necessario porre in
- Published in Aviaria, Ministero della Salute, NOTIZIE
La Germania ci si preoccupa per un altro virus potenzialmente pericoloso: quello dell’influenza aviaria, scoperto in un’oca selvatica e nel pollame da cortile. L’istituto federale per la valutazione del rischio, il BfR, ha voluto rassicurare i cittadini. Per quello che si sa è assai improbabile che il ceppo influenzale possa essere trasmesso all’uomo attraverso la
Aviaria: individuate le zone ad alto rischio di introduzione e diffusione del virus in Italia
29 Novembre 2019
Individuate le zone ad alto rischio di introduzione e diffusione, nelle quali applicare misure di riduzione del rischio, di sensibilizzazione e di biosicurezza. Documenti: Decisione di esecuzione (UE) n. 2018/1136 Accordo Stato Regioni del 25 luglio 2019 Nota_DGSAF ai servizi veterinari (fonte AnmviOggi) Allegato 2 – zone ad alto rischio (fonte AnmviOggi)
L’Italia è stata fortemente coinvolta dall’ondata epidemica di influenza aviaria del 2016-2017 con 2,7 milioni di volatili interessati in 83 focolai di infezione, concentrati nelle regioni a più alta densità di popolazione avicola, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Rispetto al resto d’Europa, la situazione italiana ha presentato una caratteristica singolare. Infatti la dinamica di diffusione del virus