“Nel 2019, la sola produzione nazionale di miele di acacia e agrumi ha fatto registrare una contrazione del 41% rispetto alle attese” afferma ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo italiano) nel suo ultimo lavoro “Il settore apistico nazionale. Analisi di mercato e prime valutazioni sui danni economici per la campagna produttiva 2019”.
In termini economici questo ha significato una riduzione dei ricavi per gli apicoltori pari a circa 73 milioni di euro. È questa la fotografia che emerge dalle stime che l’ISMEA ha realizzato sulla prima parte della campagna produttiva 2019.
Le perdite produttive per il miele d’acacia – stimate intorno ai 55 milioni di euro – hanno penalizzato soprattutto le regioni del Nord (Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia). Per il miele di agrumi, la stima del danno si aggira intorno ai 18 milioni di euro, con una situazione critica in tutto il Mezzogiorno e perdite produttive tra il 40% e l’80%. La situazione appare particolarmente compromessa in Sicilia, con perdite che si attestano attorno ai 7 milioni di euro, Campania (oltre 4 milioni di euro) e Calabria (3 milioni di euro).