In questi giorni l’Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell’Emilia Romagna giunge al milionesimo tampone esaminato per virus Sars Cov 2. Un percorso di 16 mesi che sembra iniziato ieri in un altro mondo, in un altro tempo.
All’inizio della pandemia, quando le zone più colpite sono state quelle di Bergamo e Brescia, l’urgenza di effettuare tamponi per diagnosi di Covid -19 in quantità elevatissime ha subito determinato la piena disponibilità di IZSLER, direzione e tecnici, di contribuire con le proprie competenze e risorse a sostenere l’impatto del grandissimo numero di tamponi da esaminare.
Ma da dove viene l’idea che un Istituto di veterinaria, esperto di malattie animali, benessere e sicurezza alimentare abbia la possibilità di svolgere questa attività? Forse qualcuno se lo è chiesto. La risposta sta proprio nella competenza specifica e nella specializzazione del personale nel trattare virus di ogni tipo dal rilevamento del DNA/RNA per determinare la positività alla genotipizzazione per determinare le varianti, nella qualità delle attrezzature e nella disponibilità di ambienti idonei a trattare patogeni ad alto rischio (ambienti con livello di biosicurezza 3).