L’acquisto di prodotti attraverso l’e-commerce è sempre più diffuso per la facilità di trovare di tutto e a prezzi anche convenienti. Purtroppo però, oltre ai prodotti che possiamo acquistare senza nessuna “restrizione” anche nei punti vendita tradizionali, troviamo diversi “articoli” che dovrebbero preoccuparci e dovremmo evitare di acquistare.
Il consumo di “integratori “ alimentari è molto diffuso. Ricordiamo che si possono acquistare e consumare soltanto quelli che sono stati “registrati” dal Ministero della Salute e che si trovano in vendita negli esercizi commerciali autorizzati (farmacie, parafarmacie, ecc.).
Nell’e-commerce possiamo trovare di tutto e spesso anche integratori alimentari privi della necessaria registrazione ministeriale. Tra i più pericolosi ci sono quelli “dimagranti” che speso sono spacciati per “naturali” mentre nel loro interno sono presenti potenti farmaci anoressizzanti e/o diuretici i cui effetti possono essere devastanti.
Tra i componenti si trovano spesso prodotti che non fanno parte dei nostri alimenti tradizionali. Si tratta di piante o estratti di piante esotiche che magari sono utilizzate in altre parti del mondo. L’UE ha inserito questi alimenti tra i “novel food” che possono essere utilizzati soltanto se c’è un parere favorevole da parte dell’EFSA.
Al sistema di allerta europeo (RASFF) arrivano frequentemente segnalazioni di vari prodotti non autorizzati che si trovano in commercio. Ovviamente si procede immediatamente al loro ritiro, ma scorrendo i vari siti di e-commerce si scopre che questi prodotti sono facilmente reperibili. Per citare quelli più recentemente segnalati al RASFF ricordiamo la Noce di Areca, il Dinitrofenolo, Alder bucktorn, Euryale ferox, Azadirachta indica, Yohimbine, Sidenafil, Huperzina, Bulbine natalensis, tabacco da masticare.