L’allergia alle arachidi colpisce circa il 2% della popolazione. Le reazioni anafilattiche fatali sono rare ma possono verificarsi.
Ha un notevole impatto negativo sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie e tutti i pazienti devono evitare le arachidi e portare adrenalina autoiniezione.
Con molti alimenti etichettati come “può contenere noci”, l’evitamento completo è una sfida. Fino a questo decennio, non era disponibile alcuna cura per l’allergia alimentare; quindi notevoli sforzi sono stati fatti per sviluppare l’immunoterapia orale per l’allergia alimentare.
La desensibilizzazione o immunoterapia orale per i bambini con allergia all’arachide accresce il rischio di anafilassi e di altre reazioni gravi. Il dato emerge da uno studio di revisione condotto da cinque centri internazionali – l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per l’Europa – che mette in discussione la sicurezza della cosiddetta immunoterapia orale per le allergie alimentari. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica The Lancet.
I ricercatori hanno confrontato i risultati di 12 indagini cliniche sull’immunoterapia orale per l’arachide (per un totale di oltre 1.000 pazienti coinvolti) scoprendo che i bambini sottoposti a desensibilizzazione avevano avuto il triplo degli episodi di anafilassi rispetto al gruppo che evitava l’allergene senza trattamenti o a cui era stato somministrato un placebo.
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