Negli ultimi 30 anni, lo studio internazionale HBSC – Health Behaviour in School-aged Children, che nel 2017/2018 ha coinvolto 45 Paesi a livello globale tra cui l’Italia, ha permesso di descrivere nel tempo le condizioni di salute e il benessere di ragazzi e ragazze di 11, 13 e 15 anni. L’ultimo rapporto internazionale “Spotlight on adolescent health and well-being”, pubblicato il 19 maggio 2020 dall’Ufficio regionale europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), fornisce una interessante panoramica sulla salute fisica, sulle relazioni sociali e sul benessere psicologico di 227.441 ragazzi in età scolare.
Le abitudini alimentari presentano alcune aree di criticità, nei giorni di scuola non consumano la prima colazione oltre 4 adolescenti su 10, quasi 1 intervistato su 2 non mangia frutta e verdura quotidianamente e il consumo delle bevande zuccherate-gassate rimane troppo alto (il 16% dichiara di consumarle ogni giorno).
Per quel che riguarda l’Italia non siamo invece in buona posizione nel ranking internazionale per quanto riguarda: le abitudini alimentari scorrette (come saltare la prima colazione e non consumare quotidianamente frutta e verdura); la mancata pratica quotidiana di almeno 60 minuti di attività fisica intensa; il mancato uso di contraccettivi e di dispositivi di protezione dalle infezioni sessualmente trasmesse; la frequenza di sintomi di natura psico-fisica (sentirsi nervoso, mal di testa) e l’uso problematico dei social media.