Si tratta di un uomo di 41 anni residente nella città di Zhenjiang. Secondo la National Health Commission, H10N3, questa la sigla del virus isolato, è un ceppo a bassa patogenicità e il rischio che si diffonda su larga scala è molto improbabile.
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Nuovo rapporto Efsa. Influenza aviaria: 25 Paesi UE/SEE interessati
28 Febbraio 2021
La maggior parte dei 1 022 rilevamenti - 592 - sono stati segnalati negli allevamenti di pollame, il resto in uccelli selvatici e uccelli in cattività. La maggior parte dei rilevamenti sono stati segnalati dalla Francia tra le anatre. In Russia sono stati segnalati nell’uomo sette casi di infezione da virus A(H5N8) HPAI, con sintomi lievi o nulli, tra addetti del settore pollame.
Riscontro di positività virologica per influenza aviaria sottotipo H5 ad alta patogenicità (HPAI) in due Gru coronata (Balearica sp). Si tratta di un allevamento familiare sito in provincia di Ravenna.
Influenza aviaria: in Francia già abbattute 200.000 anatre
07 Gennaio 2021
Le autorità sanitarie francesi intendono estendere le procedure di abbattimento preventivo delle anatre nel sud-ovest della Francia per tentare di contenere la propagazione dell'influenza aviaria. Il ministero dell'Agricoltura di Parigi ha annunciato che per bloccare la propagazione del virus si è già proceduto all'abbattimento di oltre 200.000 anatre e altre 400.000 lo saranno prossimamente.
Efsa. Influenza aviaria: virus in rapida diffusione in Europa
28 Novembre 2020
Il rischio che l'influenza aviaria si sposti a Paesi europei precedentemente non interessati da focolai è alto, afferma l’EFSA oggi in un suo aggiornamento scientifico ove si evidenzia come il virus si stia diffondendo rapidamente in tutto il continente. Nel mese scorso sono stati segnalati oltre 300 casi in Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito. La maggior parte dei casi sono stati rinvenuti in uccelli selvatici, anche se ci sono stati alcuni focolai occasionali nel pollame.
Influenza aviaria: l’UE in allerta per nuove epidemie
30 Settembre 2020
I Paesi dell’UE sono sollecitati a intensificare la sorveglianza e le misure di biosicurezza per prevenire possibili nuove epidemie di influenza aviaria quest’anno. L’allarme fa seguito a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) verificatisi tra gli uccelli selvatici e il pollame nella Russia occidentale e nel Kazakistan negli ultimi mesi. È noto che
Le attività del monitoraggio straordinario LPAI di cui alla nota DGSAF prot. n. 9623 del 23 aprile 2020 sono terminate il 15 maggio u.s., e gli esiti dei controlli non hanno dimostrato circolazione virale nel settore produttivo controllato. Tuttavia, considerato che alcuni Paesi europei ancora oggi notificano numerosi focolai da virus HPAI H5N8, fermo restando
- Pubblicato il Aviaria, Ministero della Salute, NOTIZIE
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