Il 2024 è stato confermato come l’anno più caldo mai registrato a livello globale, con una temperatura media di 1,6 °C superiore al livello preindustriale (1850-1900).
La temperatura globale ha superato i 1,5 °C sopra il livello preindustriale per 11 mesi consecutivi, e il record giornaliero è stato raggiunto il 22 luglio con 17,16 °C. Il 2024 è stato l’anno più caldo in Europa con una media di 10,69 °C (+1,47 °C rispetto alla media 1991-2020). Anche la temperatura media della superficie del mare ha raggiunto un massimo storico di 20,87 °C, influenzata dal fenomeno El Niño.
L’atmosfera ha registrato livelli record di vapore acqueo (+5% rispetto alla media 1991-2020), aumentando lo stress termico globale, che ha raggiunto il 44% del pianeta in alcune giornate estive. Nell’Artico e in Antartide, l’estensione del ghiaccio marino ha registrato livelli minimi storici, mentre le concentrazioni di CO₂ (422 ppm) e metano (1897 ppb) hanno raggiunto nuovi record annuali. L’aumento delle temperature è attribuito principalmente al cambiamento climatico indotto dall’uomo, richiedendo interventi urgenti per contenere il riscaldamento globale.
Nel 2024, sono stati osservati eventi meteorologici estremi in tutto il mondo, che vanno da forti tempeste e inondazioni a ondate di calore, siccità e incendi boschivi. La crescente frequenza e intensità di tali eventi rappresentano un rischio significativo per i mezzi di sussistenza delle persone in tutto il mondo.