Nell’ambito dei prodotti di origine animale, sono stati stabiliti parametri rigorosi per l’utilizzo in sicurezza dei farmaci veterinari, ad esempio il limite massimo di residui (MRL), l’assunzione giornaliera accettabile (DGA) e i livelli di assenza degli effetti avversi osservabili (NOAEL) (Boobis et al., 2017; Lees & Toutain, 2012).
In questo contesto, stanno prendendo campo alcune alternative all’utilizzo dei farmaci veterinari, come l’uso di sostanze di origine naturale (Davidović et al., 2011; Mcgaw & Eloff, 2014; Toyang, Wanyama, Nuwanyakpa, & Django, 2007).
I prodotti di origine naturale (NP) vengono definiti come un gruppo ampio e diversificato di composti provenienti da fonti naturali tra cui piante, microrganismi, organismi marini ed insetti che possiedono una vasta gamma di attività biologiche che negli anni sono state sfruttate a beneficio della salute umana ed animale (Lahlau, 2013; Xei et al., 2015). Nelle piante, queste sostanze sono prodotte principalmente dal metabolismo secondario e possono essere classificate in tre gruppi principali: terpeni (glicosidi cardiaci, carotenoidi e steroli), fenoli (flavonoidi e non flavonoidi) e composti azotati (alcaloidi, metilxantine e glucosinolati) (Balogum et al., 2019).
Tra tutti questi gruppi, i terpeni rappresentano la classe più ampia e diversificata di sostanze prodotte dalle piante e la loro sintesi avviene in risposta a fattori biotici e abiotici.
Le alternative all’impiego dei farmaci veterinari convenzionali negli animali destinati alla produzione di alimenti, tra cui l’utilizzo di prodotti naturali (NP), si sono guadagnate l’attenzione generale, principalmente perché potrebbero andare a mitigare i rischi per l’animale, per l’ambiente e per la salute dei consumatori. Sebbene i prodotti naturali presentino vantaggi considerevoli rispetto ai farmaci convenzionali, non possono essere considerati privi di rischi in materia di sicurezza alimentare. In tal senso, questo articolo fornisce una panoramica completa sull’importanza di tenere in considerazione sia le proprietà farmacologiche che quelle tossicologiche dei costituenti di un NP derivato da piante che si intenda standardizzare e regolamentare per il suo utilizzo negli animali destinati alla produzione alimentare.
I terpeni sono la classe più diversificata di sostanze naturali presenti negli NP di origine vegetale, e possiedono una vasta gamma di attività biologiche che possono essere esplorate dalla scienza veterinaria; tuttavia, alcune piante e alcuni terpeni possono avere anche effetti tossici significativi, un fatto che può nuocere alla salute degli animali e di conseguenza generare perdite economiche e rischi per l’uomo. In questo contesto, questa review ha raccolto dati scientifici sulle specie vegetali che producono terpeni importanti in etnoveterinaria per gli animali destinati alla produzione alimentare, sui loro effetti biologici e sulle ripercussioni che potrebbero avere sulle questioni di sicurezza alimentare per i consumatori. Per questo, sono stati selezionati più di 300 documenti provenienti da diversi database scientifici online. I dati e le discussioni presentate possono contribuire ad una razionale analisi commerciale di questa classe di NP in medicina veterinaria.