Dall’urbanistica del futuro per città a misura delle persone ai dottorati di ricerca sulla sostenibilità del cibo; dalla summer school sul packaging per l’economia circolare al digitale applicato all’archeologia. Con una delibera di Giunta, la Regione ha dato via libera a 10 percorsi di Alta formazione, in collaborazione con le Università del territorio, per il triennio 2021-2023.
Un investimento per il bilancio regionale di 2.178.300 euro, a fronte di un costo complessivo di 2.741.481 euro, che permetterà di realizzare in totale 34 edizioni dei progetti, rivolte a un massimo di 1.200 partecipanti per oltre 4.300 ore di formazione.
La titolarità dei percorsi di alta formazione è in quattro casi dell’Università di Parma, in due dell’Università di Bologna, e in altrettanti negli Atenei di Ferrara e in quello di Modena e Reggio Emilia. In sei dei dieci progetti collaborano tra loro due o più Università, a cui si aggiunge in due occasioni anche l’Università Cattolica di Milano con la sua sede di Piacenza.
“Emilia-Romagna Food Science Advanced Doctoral Training Programme” è il titolo del percorso di alta formazione dell’Università di Parma, suddiviso in otto interventi di cui sette dottorati di ricerca e promosso insieme a UniBo, UniMoRE e Università Cattolica, dedicato alla sostenibilità e alla tracciabilità nel settore agroalimentare.
“Le sfide del Packaging per l’economia circolare” è il tema della summer school al centro dell’omonimo percorso di Alta formazione dell’Università di Parma in collaborazione con Unibo e UniMoRe.