
In Europa si sviluppano con sempre maggiore frequenza di epidemie autoctone di Dengue e Chikungunya, a causa della diagnosi sui viaggiatori di rientro dai paesi tropicali. Sebbene la situazione non sia allarmante, il trend richiede di sviluppare nuove politiche sanitarie che accelerino la rilevazione precoce dei focolai, in particolare in Italia. Questo è ciò che emerge dalla lettura della recensione pubblicata su Lancet Regional Health Europe, che contiene i dati delle epidemie autoctone di Dengue, Zika e Chikungunya in Europa dal 2007 al 2023.
Un lavoro di altissimo impatto, utile a indirizzare le politiche sanitarie e il sistema di sorveglianza, redatto da esperti del Dipartimento di Malattie Infettive/Tropicali e Microbiologia dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler di Trento, l’Istituto Superiore di Sanità, le Università di Brescia, Bari, Padova e Firenze, e co-finanziato dal Programma di Ricerca INF-ACT.
Lo studio scientifico “Trasmissione di arbovirus autoctoni di origine Aedes e relative sfide di salute pubblica in Europa 2007-2023: una revisione sistematica e un’analisi secondaria”. È pubblicato sulla rivista “The Lancet Regional Health – Europe”
Articolo -> https://www.thelancet.com/journals/lanepe/article/PIIS2666-7762(25)00023-7/fulltext