Sono positivi gli interventi e i programmi del Servizio sanitario regionale sulla tutela e la promozione della salute di chi vive e lavora in Emilia-Romagna, con oltre il 95% degli obiettivi raggiunti nel 2022 e il 98,3% nel 2023.
Lo attesta il monitoraggio di metà percorso del Piano regionale della Prevenzione 2021-2025 (PRP), lo strumento di riferimento voluto e messo a punto dalla Regione che è stato presentato oggi a Bologna in Regione durante il convegno “Strada percorsa e compagni di viaggio”. Un’occasione per fare il punto sull’andamento del PRP, confrontarsi sui risultati ottenuti e ancora da raggiungere, discutere di alleanze, dimensioni trasversali e declinazioni a livello locale anche in ottica di equità, innovazione nei servizi e approccio ‘One health’.
Il PRP è articolato in 20 programmi che si prefissano di promuovere la salute in tutte le politiche, dalla sicurezza sul lavoro alla lotta alle dipendenze, dal sostegno ai più vulnerabili sino alla promozione di stili di vita corretti in ambienti sani.
Il PRP fa parte degli adempimenti per l’accesso al maggior finanziamento delle risorse del sistema sanitario nazionale. I programmi sono raggruppati per aree tematiche, legate ai principali destinatari degli interventi: 5 programmi sono rivolti alla popolazione generale per favorire stili di vita salutari e contrastare le malattie croniche, 6 sono i programmi che interessano prevalentemente l’ambito sanitario e contrastano le malattie trasmissibili, 3 i programmi che declinano il tema ambiente clima e salute e infine 6 programmi sono dedicati alla promozione della sicurezza e della salute in ambiente di vita e di lavoro.
Tre i piani più vicini ad Alimenti&Salute: PL18 Eco Health Salute alimenti, animali, ambiente (responsabile regionale Marina Fridel del ; PL19 One Health. Malattie infettive (responsabile regionale Anna Padovan)i; PL20 Sani stili di vita: dalla promozione alla presa in carico (responsabili regionali Marina Fridel e Giorgio Chiaranda).
Nel documento “Risultati a metà percorso“, per quel che riguarda il PL19, “Il programma ha attivato e consolidato tavoli tecnici regionali interdisciplinari e intersettoriali per facilitare la gestione delle Malattie trasmesse da alimenti (MTA) e delle Malattie trasmesse da vettori (MTV) tramite interventi e procedure integrati tra salute umana, salute veterinaria e controllo entomologico e ornitologico” afferma la responsabile Anna Padovani (Area Sanità Veterinaria e Igiene degli Alimenti Settore Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare).
Per il PL18 “Il programma sta agendo sui temi interconnessi e coerenti con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile definiti nell’Agenda 2030, attraverso interventi orientati a promuovere sistemi alimentari sani e sostenibili, diminuire le eccedenze alimentari e ridurre l’impatto ambientale correlato agli allevamenti e al sistema produttivo delle filiere agroalimentari” afferma la responsabile Marina Fridel (Settore Prevenzione collettiva e Sanità pubblica Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare Regione Emilia-Romagna).
Per il PL20 “Il programma ha attivato il Gruppo regionale interdisciplinare di coordinamento della Rete nutrizionale. L’attuazione del programma in questo biennio è stata favorita da specifici percorsi formativi per operatori sul tema del cambiamento dei comportamenti a rischio per prevenire le malattie croniche” affermano i responsabili Giorgio Chiaranda e Marina Fridel.
Durante l’evento il convegno regionale in programma l’8 maggio a Bologna, dal titolo “Strada percorsa e compagni di viaggio” hanno parteciperanno Daniela Galeone, direttore dell’Ufficio Promozione della salute e prevenzione del Ministero della Salute, Ilaria Capua, senior fellow of Global Health della Johns Hopkins University-SAIS Europe, courtesy professor e direttore emerito del One Health Center of Excellence dell’Università della Florida, Francesca Russo del Coordinamento interregionale della prevenzione, professionisti della Regione Emilia-Romagna e delle Aziende sanitarie locali.
.Qui di seguito la dichiarazione di Ilaria Capua.