
Come precisato nella nota della Regione Emilia-Romagna: “Nel trasmettere in allegato la nota del Ministero della Salute 0018720-25/06/2025-DGSA-MDS-P “Focolaio di Dermatite nodulare contagiosa (Lumpy skin disease – LSD) in regione Sardegna”, si comunica che in data 25/06/25, da parte del Centro di Referenza Nazionale (CESME), è stato confermato un focolaio di Lumpy Skin Disease (LSD) in un allevamento nel comune di Porto Mantovano (MN), per riscontro di una positività in PCR in un capo introdotto dalla Sardegna in
data 6/6/25.
Il Ministero della Salute sta istituendo le zone di protezione (ZP) e sorveglianza (ZS), rispettivamente di 20 e 50 km dal focolaio, che interesseranno le regioni Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna. Si evidenzia che la nostra regione è interessata solo dalla zona di sorveglianza che comprende parte delle province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara”.
Ricordiamo la notizia, uscita su più testate di settore online, “Confermato un caso di Malattia Nodulare Contagiosa in una allevamento di Porto Mantovano. Le misure intraprese dai Servizi Veterinari della ATS Val Padana. Nella giornata di mercoledì 25 giugno, il Centro di Referenza nazionale ha rilevato un caso di positività alla dermatite nodulare contagiosa o Lumpy Skin Disease (LSD) in uno degli animali campionati in un allevamento di bovini da carne del comune di Porto Mantovano, in provincia di Mantova. Lo comunicano, attraverso una nota congiunta, le Direzioni Generali Agricoltura e Welfare di Regione Lombardia. Si tratta del primo focolaio sulla penisola, dopo quelli in Sardegna. Le analisi si sono rese necessarie alla luce del caso positivo rilevato, lo scorso 21 giugno, in un bovino di un allevamento della Sardegna dal quale, recentemente, sono state effettuate movimentazioni in uscita verso due aziende lombarde: una della provincia di Mantova e una di Cremona” (fonte Anmvioggi).