Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge che contiene misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA). Il testo è stato approvato con 316 voti a favore, due contrari e 43 astenuti. Fdi si è astenuta.
Il decreto legge prevede l’adozione di piani regionali relativi a interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana (PSA) nei suini da allevamento e nei cinghiali, ne definisce le procedure e le competenze per l’attuazione, comprese le attività relative agli animali abbattuti, e demanda ad un decreto ministeriale la definizione dei parametri tecnici di biosicurezza per gli allevamenti suinicoli.
Viene istituito un Commissario straordinario con compiti di coordinamento e monitoraggio delle azioni e delle misure poste in essere per prevenire contenere ed eradicare la PSA, nominato dal presidente del Consiglio su proposta del Ministro della salute, di concerto con i Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e per gli affari regionali e le autonomie. Il Commissario straordinario dovrà coordinare i servizi veterinari delle aziende sanitarie locali competenti per territorio, le strutture sanitarie pubbliche e le strutture amministrative e tecniche regionali; verificare la regolarità dell’abbattimento e della distruzione degli animali infetti e dello smaltimento delle carcasse di suini nonché le procedure di disinfezione svolte sotto il controllo della ASL competente.
Nel corso dell’esame al Senato è stata aggiunta la realizzazione di recinzioni o altre strutture temporanee ed amovibili per il contenimento dei cinghiali selvatici nella zona infetta corrispondente alla zona soggetta a restrizioni.
E’ infine introdotto un obbligo di segnalazione di rinvenimento di cinghiali feriti o morti ed una sanzione amministrativa pecuniaria per l’inadempimento di tale obbligo.