Con l’obiettivo di accelerare l’attuazione della valutazione del rischio cumulativo per i residui di pesticidi, questo rapporto pubblicato su EFSA Journal, descrive un’analisi di priorità in due fasi, sui singoli pesticidi e sui sistemi di organi bersaglio, che consente di identificare (i) sostanze a bassa priorità che si prevede abbiano un contributo marginale al rischio cumulativo e (ii) sistemi di organi ad alta priorità da affrontare nelle future valutazioni del rischio cumulativo.
L’analisi ha riguardato 350 sostanze e 36 materie prime primarie di origine vegetale censite nel ciclo di monitoraggio 2019-2021, effettuato in 30 gruppi di popolazione, coprendo 3 classi di età, e 17 Paesi dell’UE. I calcoli probabilistici dell’esposizione, per gli effetti cronici e acuti, sono stati eseguiti sui dati di occorrenza e consumo mediante una procedura bidimensionale, modellando la variabilità e l’incertezza.
Nella prima fase, il metodo di prioritizzazione adottato ha permesso di ridurre il numero di sostanze di circa l’80%. Queste sostanze sono state a loro volta raggruppate in base alla loro capacità di provocare effetti tossicologici sui sistemi di organi comuni e, come seconda fase, sono stati effettuati calcoli probabilistici dell’esposizione combinata per 16 sistemi di organi bersaglio. Questo passaggio ha permesso di identificare i sistemi di organi che necessitano di ulteriore valutazione, riducendone il numero iniziale di circa il 70%. I sistemi di organi dovrebbero avere la seguente priorità: tossicità riproduttiva e dello sviluppo, fegato, reni, sistema riproduttivo maschile, sistema emopoietico ed ematologia. Sono state discusse le fonti di incertezza derivanti dalla procedura di modellizzazione e dalle ipotesi metodologiche e il loro impatto è stato valutato qualitativamente. Nel complesso, si è concluso che le stime del rischio per i diversi sistemi di organi avevano maggiori probabilità di essere sovrastimate che sottostimate.
Dopo aver filtrato le sostanze non associate ad alcun sistema di organi e le sostanze per le quali non è stato stabilito l’HBGV, l’elenco finale delle sostanze prioritarie è composto da 67 sostanze: 15 associate ad effetti cronici, 21 con effetti acuti e 31 con entrambi gli effetti.