Circa 5.300 rilevamenti di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) sono stati segnalati nel pollame, negli uccelli selvatici e in quelli in cattività in 36 Paesi UE/SEE e nel Regno Unito tra il 2021 e il 2022, evidenzia un recente rapporto sull’HPAI. Si tratta del maggior numero di casi di HPAI mai registrato in una stagione epidemica. La persistenza del virus HPAI (H5) negli uccelli selvatici indica che potrebbe essere diventato endemico nelle popolazioni di uccelli selvatici in Europa.
Un totale di 2.398 focolai nel pollame domestico ha portato all’abbattimento di 46 milioni di volatili negli stabilimenti interessati dall’epidemia. Oltre la metà dei focolai nel pollame in Europa sono dovuti a diffusione secondaria, cioè da pollame infetto ad altri allevamenti di pollame. Inoltre 168 focolai sono stati individuati in uccelli in cattività e sono stati rilevati 2 733 casi di HPAI in uccelli selvatici in 36 Paesi europei. L’attuale stagione epidemica 2021-2022 dell’HPAI è ancora in corso, con casi nel pollame e nei volatili selvatici registrati fino a giugno 2022.
Fonte:
Influenza aviaria: la più grande epidemia stagionale mai registrata in Europa