La quota di giovanissimi alla guida sotto l’effetto dell’alcol è leggermente più bassa che nel resto della popolazione ma rimane comunque preoccupante poiché il rischio di incidenti stradali associato a questo comportamento è decisamente più alto quando legato alla giovane età: il 4% degli intervistati tra i 18 e i 21 anni ha, infatti, dichiarato di aver guidato dopo aver consumato bevande alcoliche, rischiando oltretutto di incorrere in una sanzione certa poiché in questa fascia d’età la soglia legale di alcolemia consentita è pari a zero.
La guida sotto l’effetto dell’alcol è in ogni caso più frequente nella fascia d’età 25-34 anni (8%), tra gli uomini (7% vs 2% fra le donne). Sembra non esserci un chiaro gradiente geografico, anche se l’analisi multivariata, che corregge per genere età e le altre caratteristiche sociodemografiche dei rispondenti, mette in luce che più esposte al fenomeno sono le Regioni settentrionali. Tuttavia, non mancano regioni meridionali con percentuali alte di persone che riferiscono di guidare sotto l’effetto dell’alcol.
In Regione Emilia-Romagna il dato è inferiore alla media nazionale, ovvero 3.8.
Significativa in tutto il Paese la riduzione che si osserva dal 2008 della quota di chi si mette alla guida dopo aver bevuto alcolici; la maggiore riduzione osservata nel biennio 2020-2021 potrebbe essere il risultato delle misure di contenimento per il contrasto alla pandemia di COVID-19, con la chiusura dei locali e la riduzione delle occasioni di incontro e socialità (quindi del consumo di alcol fuori casa), ne è prova che il dato al 2022 torna ad essere analogo al 2019 e in linea con la tendenza osservata nel periodo pre-pandemico.
I controlli da parte delle forze dell’ordine con etilotest sono uno strumento di provata efficacia per la riduzione della mortalità dovuta agli incidenti stradali ma, dal 2008, risultano in riduzione nel tempo (almeno fino al 2019) ovunque nel Paese.
Consumo di alcol in Emilia-Romagna: dati del sistema di sorveglianza PASSI (Anni 2021-2022)