La sicurezza alimentare è essenziale per la salute pubblica ed è garantita attraverso controlli ufficiali che verificano la conformità lungo tutta la catena di approvvigionamento.
In questo quadro, uno studio condotto in Emilia-Romagna e pubblicato sulla rivista Food Control ha analizzato cinque anni (2020–2024) di esiti dei controlli ufficiali in stabilimenti riconosciuti che gestiscono prodotti di origine animale. Il lavoro esamina la frequenza e la tipologia delle non conformità rilevate tramite controlli ufficiali eseguiti con lo strumento dell’ispezione dell’audit e fornisce indicazioni utili per migliorare la programmazione delle attività e la prevenzione delle non conformità. All’analisi è stato associato un sondaggio rivolto ai veterinari ufficiali della Regione, finalizzato a descrivere le principali criticità operative riscontrate nello svolgimento delle attività di controllo.
Nel periodo considerato sono state effettuate oltre 540.000 ispezioni e 40.000 audit in circa 3000 attività produttive. I tassi di non conformità nelle ispezioni sono rimasti bassi: dall’1,7% nel 2020 a circa 2,3–2,4% negli anni successivi. Solo una quota limitata di ispezioni ha portato ad azioni di enforcement: 89 segnalazioni all’autorità giudiziaria, 151 sanzioni amministrative e 55 sequestri di prodotto. Gli audit hanno mostrato tassi più elevati di non conformità (4,6%), in particolare nei macelli avicoli (8,5%) e negli impianti di lavorazione delle carni (7,2%), pur sfociando raramente in sanzioni.
Lo studio evidenzia differenze metodologiche e funzionali tra ispezioni e audit: le prime risultano più efficaci nell’individuare criticità operative, mentre i secondi tendono a far emergere carenze di sistema (tenuta del modello organizzativo, robustezza delle procedure, coerenza e applicazione dell’autocontrollo). Sebbene gli audit abbiano rilevato un numero maggiore di non conformità, questa differenza quantitativa non trova un supporto coerente nella letteratura più ampia né in analisi più approfondite, suggerendo che i due strumenti abbiano punti di forza complementari, dipendenti anche da contesto e metodologia.
Proprio per questo, lo studio propone l’uso di un indicatore (Complaint Index) per evidenziare possibili squilibri nella frequenza delle ispezioni e degli audit e individuare ambiti in cui le risorse potrebbero essere riallocate in modo più efficiente. Emerge inoltre un limite organizzativo legato a sistemi informativi frammentati, che rendono più difficile una pianificazione realmente risk-based e una lettura integrata dei risultati.
Le risposte al sondaggio dei veterinari ufficiali indicano la necessità di formazione più mirata, checklist più efficaci e una migliore ottimizzazione dei tempi.
Per l’Autorità competente, l’indicazione è la necessità di passare da controlli sistematici basati su categorizzazioni generiche del rischio, attribuito alle diverse attività produttive, a verifiche mirate sui rischi specifici di settori produttivi con criticità significative.
Food Control https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0956713525005559?via%3Dihub
Titolo pubblicazione: A comprehensive analysis of inspection and audit reports in animal-derived food production by local competent authorities: A study from Emilia-Romagna, Italy (2020–2024)
Alfonso Rosamiliaa,*, Maria Luisa Bartczakb, Claudia Travaglioc, Silvia Vianelloa, Stefano Benedettic, Francesca Verganid, Marco Pierantonie, Antonio Poetab, Chiara Guarnierif, Daniele Fabbrif, Giovanni Dell’Orfanog, Paolo Gandolfih, Giuseppe Diegolic, Anna Padovanic, Marcello Trevisanii
aIstituto Zooprofilattico Sperimentale of Lombardy and Emilia-Romagna, Via Bianchi 9, 25124, Brescia, ItalybLocal Health Unit Authority of Reggio Emilia, Via Amendola 2, 42122, Reggio Emilia, ItalycRegione Emilia-Romagna, Settore Prevenzione Collettiva and Sanit`a Pubblica, Viale Aldo Moro 21, 40127, Bologna, ItalydLocal Health Unit Authority of Piacenza, Piazzale Milano 3, 29121, Piacenza, ItalyeLocal Health Unit Authority of Parma, Strada del Quartiere 2/A, 43125, Parma, ItalyfLocal Health Unit Authority of Modena, Via S. Giovanni del Cantone 23, 41121, Modena, ItalygLocal Health Unit Authority of Ferrara, Via Cassoli 30, 44121, Ferrara, ItalyhLocal Health Unit Authority of Bologna, Via Castiglione 29, 40124, Bologna, ItalyiDepartment of Veterinary Medical Sciences, University of Bologna, Via Tolara di Sopra 50, 40064, Ozzano dell’Emilia, Italy


