Una dieta ricca di proteine e coerente con i principi della Dieta Mediterranea si conferma come strategia efficace per contrastare l’invecchiamento fisico e cognitivo.
Secondo la Società Italiana di Nutrizione Clinica (SINuC), tale regime alimentare aiuta a preservare la massa muscolare, mantenere una buona densità ossea e ridurre il rischio di cadute e malattie correlate all’età.
In Europa, dove la popolazione con più di 65 anni è in rapido aumento (dal 9% attuale al 25% stimato entro il 2050), quasi la metà dei decessi prematuri sarebbe legata a stili di vita non corretti. Studi del 2019 mostrano che negli anziani con obesità una dieta iperproteica e ipocalorica ha migliorato i marcatori di longevità e la qualità ossea. Inoltre, secondo ricerche del 2023, gli over 50 potrebbero aver bisogno di assumere fino al doppio delle proteine raccomandate (0,9-1,1 g per kg di peso corporeo) per contrastare la sarcopenia, soprattutto se attivi.
Il fabbisogno proteico può essere coperto con carne magra, pesce, latte e latticini, facendo attenzione però a eventuali difficoltà di masticazione o deglutizione in età avanzata. Infine, l’alimentazione gioca un ruolo cruciale anche per la salute del cervello: seguire la dieta mediterranea, povera di zuccheri e ricca di alimenti vegetali, può contribuire a rallentare il declino cognitivo, le malattie neurodegenerative e i problemi cardiovascolari.



