Ridurre lo spreco per alimentare il futuro, per una società e un territorio solidale e sostenibile. Sfruttando al meglio le sinergie tra tutti gli attori coinvolti, con la definizione di indicazioni chiare sul modo in cui il cibo viene prodotto, distribuito e consumato.
A questo obiettivo guardano le ‘Linee guida per il recupero, la distribuzione e l’utilizzo di prodotti alimentari per fini di solidarietà sociale’, approvate in questi giorni dalla Giunta regionale e rivolte alle imprese del settore alimentare, organizzazioni benefiche, operatori dei servizi Igiene Alimenti e Nutrizione e servizi Veterinari delle Aziende sanitarie territoriali.
Il documento ha come obiettivo specifico quello di supportare i soggetti coinvolti nello svolgimento dell’attività di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari, attraverso la definizione di regole omogenee e chiare. Perché proprio sulla base di queste Linee guida alle quali dovranno attenersi, donatori (imprese e operatori del settore alimentare) e riceventi (organizzazioni di recupero e ridistribuzione) di cibo sottratto allo spreco potranno svolgere le proprie attività nel rispetto dei requisiti di sicurezza igienico-sanitaria e dell’ambiente.