In occasione della 46a sessione del Codex Committee on Food Labelling, l’Organizzazione mondiale della sanità (WHO) vorrebbe cogliere l’occasione per chiarire la sua posizione sugli schemi di etichettatura Front-of-the-Pack esistenti.
Come indicato nel documento “Principi guida e manuale quadro per l’etichettatura frontale per la promozione di una dieta sana“, il WHO ritiene che l’etichettatura frontale (front-of-pack labelling FOPL) sia una forma di informazione nutrizionale supplementare che funge da importante attuazione delle politiche strumento per promuovere diete sane facilitando la comprensione da parte dei consumatori dei valori nutrizionali degli alimenti e facendo scelte alimentari più sane e guidando la riformulazione da parte dell’industria alimentare.
Secondo il WHO, l’istituzione dell’FOPL deve essere guidata dai seguenti cinque principi guida:
- Il sistema FOPL dovrebbe essere allineato alle politiche nazionali in materia di salute pubblica e nutrizione e alle normative alimentari, nonché alle pertinenti linee guida dell’OMS e alle linee guida del Codex.
- Si dovrebbe sviluppare un sistema unico per migliorare l’impatto del sistema FOPL.
- Le dichiarazioni obbligatorie sui nutrienti sugli imballaggi alimentari sono un prerequisito per i sistemi FOPL.
- Nell’ambito del sistema generale FOPL dovrebbe essere sviluppato un processo di monitoraggio e revisione per continui miglioramenti o adeguamenti, se necessario.
- Gli obiettivi, la portata ei principi del sistema FOPL dovrebbero essere trasparenti e facilmente accessibili.
Diversi schemi FOPL sono stati sviluppati da paesi (es. Australia, Belgio, Cile, Italia, Francia, Israele, Messico, Norvegia, Spagna, Svezia, Regno Unito), obbligatori o volontari, che sono attualmente in fase di analisi per la loro efficacia nel spostare le scelte dei consumatori verso il consumo di diete più sane.
Una recente analisi eseguita dallo IARC analizza ad esempio il valore delle etichette Nutriscore nelle diete mutevoli e riduce il rischio di cancro correlato alla dieta.
Attualmente il WHO non è in grado di raccomandare l’uso di uno schema specifico rispetto ad un altro. Il WHO incoraggia gli Stati membri e gli istituti di ricerca a continuare ad analizzare le informazioni, allo scopo di comprendere meglio l’impatto dei diversi schemi FOPL in contesti diversi.