Ogni anno in Francia un terzo delle tossinfezioni alimentari segnalate ha origine domestica.
L’Agenzia per la sicurezza alimentare (Anses) ricorda in un dossier quali sono le regole più importanti per limitare il rischi quando si cucina in casa. Le regole sono tanto più valide in un periodo di pandemia, anche perché in caso di infezione grave si peserebbe su un sistema ospedaliero sotto fortissimo stress a causa del coronavirus in Francia come in tutto il mondo.
Preparazione degli alimenti
La premessa obbligatoria è il lavaggio accurato delle mani, da ripetere dopo aver toccato alimenti crudi e aver fatto gesti potenzialmente pericolosi come toccare lo schermo di un cellulare o accarezzare un animale domestico.
In caso di sintomi gastroenterici o simil-influenzali evitare di cucinare. Se non se ne può fare a meno occorre prestare molto attenzione al lavaggio delle mani e privilegiare piatti cotti che richiedono poca lavorazione
Utilizzare un tagliere per ogni tipo di alimento, uno per le carni crude e per il pesce crudo e un altro per la verdura. Il tagliere va pulito e disinfettare dopo ogni uso (con acqua calda, spugnetta abrasiva e detergente) e far asciugare subito all’aria. Evitare di utilizzare il tagliere del cibo crudo per appoggiare lo stesso cibo cotto;
Lavare minuziosamente frutta e verdura con acqua corrente, per togliere terra e residui che possono contenere microrganismi;
Scongelare il cibo nel frigorifero o nel microonde (alla giusta temperatura). Gli alimenti scongelati vanno consumati entro 1-2 giorni e non si devono ricongelare
Cuocere il cibo almeno a 70°C e in modo uniforme (la temperatura deve essere raggiunta anche all’interno), per essere sicuri di avere eliminato la maggior parte dei microrganismi patogeni.
Non lasciare a temperatura ambiente le pietanze cucinate in casa per oltre un’ora; conservarle in frigorifero e consumarle entro 3 giorni;
La carne macinata deve essere consumata al più presto e va cotta e in modo omogeneo, la temperatura deve arrivare a circa 70°C anche all’interno;
Il pesce crudo (sushi, carpaccio o tartare) e i latticini ottenuti da latte crudo e non da una pasta cotta sono molto più rischiosi da un punto di vista microbiologico. Per questo sono alimenti sconsigliati a donne incinte, bambini e soggetti anziani o immunodepressi.