È entrato in vigore il 31 gennaio 2021 il decreto che obbliga i produttori a indicare in etichetta la provenienza della materia prima per i salumi. Il Decreto interministeriale sulle Disposizioni per “l’indicazione obbligatoria del luogo di provenienza nell’etichetta delle carni suine trasformate” era stato prorogato di due mesi dal ministero dello Sviluppo economico. Adesso è pienamente in vigore anche se dà la possibilità di smaltire le vecchie etichette fino a esaurimento delle scorte.
L’arrivo dell’etichetta di origine per i salumi è molto importante, perché permette di conoscere l’origine della materia prima che, contrariamente a quanto molti consumatori pensano, in molti casi proviene dall’estero. Escludendo da questo discorso il prosciutto crudo di Parma e di San Daniele e altri salumi Dop che devono essere 100% made in Italy, le nuove etichette permetteranno di individuare i salumi ottenuti con materia prima di importazione, presenti in numero ragguardevole nei banchi frigorifero dei supermercati.