PEFMED è sinonimo di “Impiego dell’impronta ambientale dei prodotti nei sistemi produttivi regionali agroalimentari del Mediterraneo per migliorare l’innovazione e il valore di mercato”.
L’obiettivo generale del progetto PEFMED è testare l’applicabilità del nuovo metodo di impronta ambientale dei prodotti (PEF) per alcuni specifici gruppi di prodotti in 9 sistemi regionali agroalimentari mediterranei (cluster e filiere), con l’obiettivo finale di promuovere interventi di ecoinnovazione sistemica sistemica per rendere verde il settore agroalimentare, aumentare il valore di mercato delle produzioni conformi alla PEF e galvanizzare gli obiettivi regionali di Specializzazione intelligente (RIS3) relativi all’innovazione nella produzione agroalimentare e industriale.
PEFMED rappresenta il primo esempio di verifica in Europa degli standard PEF ambientali entro determinati ambiti territoriali: i punti di forza di connessione e la cooperazione tra la ricerca LCA, gli esperti ECOINNOVATION e organizzazione aziendale agroalimentare da 6 Paesi del Mediterraneo (Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Grecia e Slovenia) fornendo un insieme di driver tecnologici, organizzativi e di market intelligence per guidare un cambiamento mentale nel modello di produzioni agroalimentari tradizionali verso le misure conformi alla PEF.
Il “metodo PEFMED” tiene conto degli impatti ambientali di un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita, dalla coltivazione delle materie prime, alla trasformazione, al trasporto e all’uso, allo smaltimento e al riciclaggio. Gli indicatori sono combinati con una serie di indicatori socioeconomici riferiti a uno specifico contesto territoriale, per migliorare il paradigma della qualità e della sostenibilità della denominazione regionale (buono e verde).
La Camera di commercio e industria della Slovenia – Camera delle imprese agricole e alimentari ha pubblicato il rapporto finale “Innovazione e sostenibilità nei sistemi agroalimentari del Mediterraneo” che rappresenta il culmine di 3 anni del progetto PEFMED. Per l’Italia il progetto è stato coordinato da Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile).
Il documento contiene i seguenti risultati del progetto:
la descrizione del metodo PEFMED e degli strumenti di supporto sviluppati durante il progetto
i principali risultati ambientali e socio-economici della fase pilota del progetto nelle nove filiere agroalimentari e le opzioni di miglioramento individuate;
il documento di posizione PEFMED, che presenta le conclusioni tratte dai partner del progetto sull’uso del metodo PEFMED nelle catene di approvvigionamento agroalimentari mediterranee, incentrato sull’applicazione del PEF e basato sulle esperienze scambiate con tutte le parti interessate coinvolte nella fase pilota del progetto