Unimore e il progetto per combattere gli sprechi alimentari
Il packaging da una parte e i comportamenti dei consumatori dall’altra giocano un ruolo fondamentale nella prevenzione degli sprechi alimentari, che, come si evince dai dati, il più delle volte si verificano proprio tra le mura domestiche.
Partendo da questa considerazione un team dell’Università di Modena e Reggio Emilia, coordinato dal Ricercatore Fabio Licciardello nel ruolo di responsabile scientifico, ha avviato un progetto, finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole, Agroalimentari e Forestali, che mira ad evidenziare il legame tra spreco a livello domestico e periodo di vita utile dopo la prima apertura delle confezioni.
Il progetto prevede una ricognizione di mercato con l’obiettivo di evidenziare la diversificazione nelle informazioni fornite in etichetta per alcune categorie di prodotti. Saranno quindi condotte simulazioni in tipiche condizioni di impiego casalingo e test di shelf life mediante determinazioni analitiche, microbiologiche e sensoriali al fine di misurare le variazioni di qualità e stabilire, così, il tempo di vita utile dopo la prima apertura.