Il “tonno” è uno dei pesci più richiesti dagli italiani e soprattutto negli ultimi anni, con la moda de sushi, è aumentato anche il suo consumo come prodotto crudo. Ma cosa si intende davvero per “tonno” e quali sono gli aspetti a cui bisogna prestare maggiore attenzione per acquistarlo in modo consapevole? E’ proprio vero che è scomparso dai nostri mari o è soprattutto scomparso dalle tavole degli italiani?
Dunque la prima regola da seguire per fare una spesa consapevole, se si desidera acquistare il “vero” tonno, è quella di verificarne la denominazione scientifica e quella in lingua italiana. Quest’ultima deve essere per legge presente in etichetta e questa specie deve essere denominata “Tonno” o “Tonno Rosso”. Infatti ad oggi su oltre il 90% dei banchi serviti dei supermercati, degli ingrossi, delle pescherie e degli ambulanti viene commercializzato per lo più il “Tonno a pinne gialle” (Thunnus albacares), un pò di “Tonno obeso” (Thunnus obesus). Raramente nelle pescherie, poiché poco conosciuto e dunque poco richiesto, anche il tonno “Alalunga” (Thunnus alalunga) e il Tonno rosso, appunto.
La denominazione obbligatoria in lingua italiana deve essere rispettata sia se i prodotti ittici sono posti in vendita al dettaglio sia se su un menù del ristorante anche se, in quest’ultimo caso, l’informazione può essere fornita anche a voce al cliente che richieda maggiori specifiche in merito.