Wet market in Africa: uno studio prova a identificare chi sono i trafficanti e i bracconieri
20 Aprile 2021
I ricercatori hanno convocato diversi focus group con esperti locali, e alla fine hanno tracciato una prima mappa dei cacciatori, dei trafficanti, dei luoghi più coinvolti, delle modalità più usate, facendo emergere molti dati interessanti. Per esempio, non di rado chi commercia in specie illegali lo fa sotto l’egida di finte onlus, e i mediatori che lavorano più vicini ai confini nazionali sono anche quelli che più spesso si occupano di traffici illeciti.
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Il focolaio un anno dopo. Il “presunto” focolaio per alcuni e il focolaio “certo”, per altri. Wuhan un anno dopo. Una missione della Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) volerà proprio lì, per effettuare indagini e ricerche sull'origine del contagio.
Stop ai wet market e più rispetto della biodiversità per tutelare gli animali selvatici
11 Novembre 2020
“Nel nostro articolo sosteniamo – ha concluso Roberto Cazzolla Gatti – che in questa epoca di pandemia, le agenzie internazionali devono aumentare la protezione delle specie nei loro habitat, applicare la legislazione e il controllo del commercio di fauna selvatica locale e internazionale. Allo stesso tempo, dovrebbero essere avviate sanzioni internazionali se le autorità asiatiche non pattugliano e puniscono efficacemente lo sfruttamento della fauna selvatica e delle specie in via di estinzione coperte dalla scusa della medicina tradizionale”.
L’attuale pandemia globale COVID-19 e altri focolai precedenti come la sindrome respiratoria mediorientale del coronavirus (MERS) e l’Ebola ci ricordano l’importanza della comprensione delle zoonosi (malattie da spillover da animale a uomo) e le minacce delle malattie infettive emergenti (EID). I “wet markets” della fauna selvatica e il consumo di “bush meat” diventano una delle preoccupazioni per
La pandemia da COVID-19 potrebbe segnare, per la Cina, il definitivo abbandono del commercio di animali selvatici. Ne sono convinti i portavoce della Wildlife Conservation Society (WCS), organizzazione internazionale che si batte per la conservazione degli animali e che sta seguendo la vicenda da vicino. Secondo il New Scientist, che ne ha intervistato un rappresentante, una
I wet market: “una super autostrada per i virus per passare dall’animale selvatico all’uomo”
09 Aprile 2020
«Gli scienziati stimano che più di 6 su 10 malattie infettive conosciute dagli esseri umani sono state diffuse dal contatto con gli animali, e 3 su 4 delle nuove o emergenti malattie infettive provengono dagli animali» spiega il Centers for Disease Control and Prevention. E, come se fosse una bomba a orologeria, i wet market