Non esiste un livello “sicuro” nel consumo di alcol e l’etanolo (alcol puro) è un composto cancerogeno conclamato
Il 9 marzo 2021 si è svolto il workshop europeo “L’alcol e la sua relazione con il cancro, le disuguaglianze socioeconomiche, l’alimentazione e l’obesità”. Si tratta del secondo di sette incontri sui burning issues individuati dagli Stati membri e dalla Commissione europea come rilevanti per la costruzione di capacità necessarie per contrastare i rischi relativi all’uso di alcol in Europa e a livello dei singoli Paesi. Hanno preso parte rappresentanti delle politiche internazionali, europee ed internazionali, dell’OMS, della IARC, della Commissione europea, esperti nazionali, policy maker, ricercatori e professionisti della salute.
Il cancro è la seconda causa di morte a livello globale e nel 2020 si stima che siano stati 19,3 milioni i nuovi casi di tumore e 10 milioni i relativi decessi. Tra i fattori di rischio principali vi è il consumo di alcol e il nesso causale tra l’alcol e un certo numero di tumori è ampiamente confermato in letteratura.
Non esiste un livello “sicuro” nel consumo di alcol e l’etanolo (alcol puro), presente in tutte le bevande alcoliche, è un composto cancerogeno conclamato. In particolare, è stata stabilita una relazione causale tra il consumo di alcol e il cancro della cavità orale, della faringe, dell’esofago, del colon, del retto, della laringe, del fegato e del seno: per tutti questi tipi di tumore c’è una relazione causa-effetto senza un livello soglia “sicuro”.
L’Europa ha il più alto livello di consumo di alcol e danni alcol-correlati al mondo, si pensi che solo nel 2016 circa 80.000 persone sono morte per cause cancro alcol attribuibile. È quindi evidente la necessità di aumentare la consapevolezza della popolazione su questi temi. In quest’ottica a febbraio 2021 la Commissione europea ha lanciato il Piano europeo contro il cancro in cui il consumo dannoso di alcol è una delle quattro aree prioritarie di intervento.