Ministero della Salute: relazione annuale al Parlamento sulla celiachia 2019
La celiachia è un’enteropatia infiammatoria permanente scatenata, in soggetti geneticamente predisposti, dall’ingestione del glutine presente in alcuni cereali (es. grano, spelta, farro, segale, orzo e avena). La proteina più rappresentata nel glutine di frumento è la gliadina. La celiachia è la più conosciuta tra le malattie multifattoriali per il cui sviluppo sono necessari due fattori: uno ambientale, il glutine nella dieta, ed uno genetico, i geni che codificano per le molecole DQ2/8 del sistema HLA espresso sulla membrana delle cellule del sistema immunitario.
Solo il 3% delle persone geneticamente predisposte, che consumano glutine, sviluppa prima o poi la celiachia. Al momento attuale non sono noti quali siano questi eventi “scatenanti”, se siano ambientali e/o genetici, e quando debbano verificarsi nel corso della vita affinché la celiachia si manifesti clinicamente.
Il follow-up del paziente celiaco non presenta particolari criticità nell’emergenza COVID-19.
Alle persone celiache è necessario raccomandare di:
seguire una rigorosa dieta senza glutine per il controllo dell’infiammazione e la remissione delle eventuali complicanze, se queste hanno mantenuto la dipendenza dal glutine;
mantenere il distanziamento sociale e utilizzare i DPI, secondo le indicazioni del Ministero della Salute;
avvertire immediatamente per telefono il medico curante (Medico di Medicina Generale, Pediatra di Libera Scelta) e la ASL di competenza in caso di comparsa anche di uno solo dei sintomi suggestivi di COVID-19 (febbre ≥ 37.5, tosse, dispnea), come da disposizioni vigenti dell’Autorità Competente;
contattare il medico curante nel caso di comparsa di diarrea, vomito, dolori addominali e in generale di sintomi gastro-intestinali, affinché il medico sappia interpretare la responsabilità del SARS-CoV-2 in questa sintomatologia, alla luce degli ultimi controlli effettuati e dell’aderenza alla dieta del soggetto.
Gli alimenti senza glutine specificamente formulati per celiaci sono soggetti a notifica nel sistema NSIS; i dettagli sulla notifica sono reperibili sul sito internet al seguente link. Il Registro Nazionale è consultabile on line sul sito del Ministero della Salute www.salute.gov.it.
I prodotti senza glutine erogabili sono riconoscibili in etichetta dal sottostante logo
La celiachia è una patologia cronica che colpisce circa l’1% della popolazione e si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti. E’ una condizione permanente in cui il soggetto affetto deve escludere il glutine dalla sua dieta per tutta la vita. Dai dati raccolti risulta che in Italia, al 31.12.2019, risiedono 225.418 celiaci di cui 158.107 sono femmine e 67.311 sono maschi.