Tre rappresentanti di due diversi Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS) hanno risposto alle domande dell’OIE (World Organization for Animal Health).
Gli Istituti veterinari pubblici fanno parte di una rete coordinata dal Ministro della Salute italiano. Forniscono supporto tecnico e operativo al Servizio sanitario nazionale per quanto riguarda la salute e il benessere degli animali, la sicurezza alimentare e la protezione dell’ambiente. L’IZSAM ed l’ISZLER sono anche OIE laboratori di riferimento .
Dott. Giovanni Savini | Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise “G. Caporale “, IZSAM
Giuseppe Diegoli | Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, ISZLER, Brescia
Maria Beatrice Boniotti | Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna, ISZLER, Brescia
In che modo i laboratori veterinari possono supportare i laboratori di sanità pubblica?
I test diagnostici sono cruciali per identificare le persone infette da SARS-CoV-2, l’agente eziologico di COVID-19, e controllare l’infezione. L’OMS definisce un caso confermato come “una persona con infezione COVID-19 di conferma di laboratorio indipendentemente da segni e sintomi clinici”. In questa prospettiva, sono indispensabili laboratori in grado di eseguire migliaia di test al giorno, mantenendo l’accuratezza e la velocità diagnostiche.
I laboratori veterinari hanno un’esperienza straordinaria nella diagnosi di malattie infettive, anche in situazioni di emergenza. Il Ministero della Sanità e delle autorità regionali italiane ha coinvolto i vari Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IZS) nella sperimentazione di campioni umani. La loro elevata capacità in termini di personale, attrezzature e strutture si adatta bene allo straordinario aumento della domanda di test diagnostici per SARS-CoV-2. Con migliaia di campioni umani esaminati al giorno dagli IZS, la capacità diagnostica dell’NHS è notevolmente migliorata in questa particolare fase del controllo delle infezioni.
Quanto è importante l’approccio One Health nel contesto attuale?
Oggi più che mai, l’approccio olistico di One Health è fondamentale per dare una risposta adeguata ed equa a questa pandemia globale. L’esperienza italiana dimostra che la collaborazione multidisciplinare di professionisti che lavorano con il SSN, in particolare il coinvolgimento di laboratori veterinari, è stata fondamentale per affrontare adeguatamente le sfide poste da COVID-19.
In modo più generale, i coronavirus sono ben noti ai veterinari in quanto possono causare gravi malattie degli animali ad alto impatto economico. Inoltre, alcuni virus di questa famiglia infettano l’uomo ma provengono da animali. Trovano ospiti intermedi, come nel caso di SARS-CoV e MERS-CoV con rispettivamente zibetti di palma mascherati e cammelli dromedari. La collaborazione tra il settore animale e quello della salute umana è quindi fondamentale.