«Gli scienziati stimano che più di 6 su 10 malattie infettive conosciute dagli esseri umani sono state diffuse dal contatto con gli animali, e 3 su 4 delle nuove o emergenti malattie infettive provengono dagli animali» spiega il Centers for Disease Control and Prevention.
E, come se fosse una bomba a orologeria, i wet market sono una costante fonte di pericolo così come dimostra l’attuale pandemia di coronavirus che sta contagiando e uccidendo persone in quasi tutte le parti del mondo.
«Se prendi gli animali selvatici e li metti in un mercato con animali domestici o altri animali, dove c’è la possibilità per un virus di fare il salto di specie, stai creando una super autostrada per i virus per passare dall’animale selvatico all’uomo. Non possiamo più farlo. Non possiamo più tollerarlo. Voglio che i wet market siano chiusi per sempre» spiega Dr. Ian Lipkin, Esperto di Malattie Infettive.
L’organizzazione internazionale per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare Animal Equality ha lanciato una campagna mondiale e una petizione che invita le Nazioni Unite a chiudere immediatamente i wet market di tutto il mondo.