Il Centro Ricerche ENEA della Trisaia (Matera) sta sperimentando come ottenere nuove farine ad alto valore nutraceutico da insetti.
Un team di ricercatori specializzati in attività di ricerca di frontiera sull’economia circolare è riuscito ad “allevare” con scarti alimentari e cerealicoli un insetto noto come “tarma della farina” – il Tenebrio molitor” – al fine di ricavarne farine proteiche utili per la produzione di mangimi animali ma anche nuovi prodotti per l’alimentazione umana (novelfood).
Buone prospettive dunque per il “novelfood”, grazie a farine ricche di vitamine e minerali per l’alimentazione dell’uomo con la possibilità di modulare anche le caratteristiche del prodotto finale in base alla “dieta” somministrata agli insetti, migliorandone ulteriormente la composizione amminoacidica, il rapporto in acidi grassi, il contenuto in omega 3 e la biodisponibilità di vitamine e minerali come ferro, zinco e calcio.
Foto copertina fonte Enea